Mercoledì dalle 18.45 al Fevi incontro con l’autore di una pubblicazione sulla tematica. Organizza la Società Storica Locarnese
"La nascita del cantone Ticino nel contesto dell’Elvetica e della Mediazione (1798-1803) - Ruolo e contributo di un ceto dirigente locale". È il titolo del libro e anche il tema alla conferenza di Manolo Pellegrini, organizzata mercoledì 27 aprile dalle 18.45 al Fevi dalla Società Storica Locarnese. Il cantone Ticino nasce nel 1803 nel contesto della Mediazione napoleonica e come sbocco della travagliata esperienza della repubblica Elvetica: assetto istituzionale e organizzazione del cantone sono fissate in una Costituzione firmata di pugno da Napoleone Bonaparte. Al funzionamento delle istituzioni dell’Elvetica e di un cantone autonomo nei territori svizzeri al sud delle Alpi collabora un ceto dirigente locale, che aderisce, a gradi diversi, alle innovazioni indotte dalla Francia post rivoluzionaria.
Quale fu il ruolo di questi ceti dirigenti nell’implementazione delle novità istituzionali e politiche indotte dall’intervento francese tra il 1798 e il 1814, in un contesto in totale mutazione determinato dai regimi dell’Elvetica e della Mediazione? È la domanda alla quale cerca di rispondere Manolo Pellegrini nella sua pubblicazione. L’autore metterà a fuoco alcune scelte e presupposti che hanno reso possibile la sua ricerca: la selezione di un campione di personalità rappresentative del ceto dirigente locale e la disponibilità di fonti. Illustrerà alcuni risultati della ricerca evidenziando le posizioni politiche del ceto dirigente in gran parte acquisito al cambiamento; l’evoluzione degli schieramenti, per nulla scontati; il grado di continuità nelle posizioni di potere al di là dei mutamenti di regime istituzionale. Tutto ciò in un contesto caratterizzato da occupazioni militari, cambiamenti costituzionali e rivolte popolari. Metterà infine a fuoco il ruolo giocato in tale contesto da alcune personalità del locarnese.
Manolo Pellegrini, di Bellinzona, è laureato in Storia, Italiano e Scienze politiche e ha ottenuto nel 2018 il dottorato all’Università di Losanna proprio con una ricerca sui ceti dirigenti della Svizzera sudalpina nel periodo dell’Elvetica e della Mediazione.