La rassegna si svolgerà dal 18 al 20 marzo. I promotori: ‘Rammarico, ma un bilancio positivo: in totale 270 rappresentazioni per oltre 32mila spettatori’
Si chiude un capitolo importante: dopo 30 anni, 270 rappresentazioni e un totale di oltre 32mila spettatori, la "Maratona teatrale della Svizzera italiana" annuncia la sua ultima edizione.
Stamane il comitato organizzatore ha incontrato i giornalisti per illustrare il programma della rassegna che si svolgerà dal 18 al 20 marzo prossimi, al Teatro di Locarno. Ma subito, a inizio conferenza stampa, il "colpo di scena" con l’annuncio dell’addio alle luci della ribalta: «Con rammarico, abbiamo deciso di terminare con l’edizione 2022 questa nostra avventura – ha spiegato la presidente Neda Regolatti –. Non per mancanza di compagnie disposte a esibirsi sul prestigioso palco locarnese, ma per le difficoltà che incontriamo a coinvolgere nuovi sponsor. Fino ad alcuni anni fa il Dipartimento educazione, cultura e sport (Decs) versava un contributo importante che ci permetteva di proseguire l’attività con agio. Poi, però, il rubinetto è stato chiuso. Come comitato, composto da un gruppo di amici, continueremo a trovarci; ma ci rincresce per le compagnie di casa nostra che facevano affidamento su di noi per avere l’occasione di esibirsi in una vetrina blasonata come il Teatro di Locarno».
Roberto Marcollo, membro del comitato e tra i fondatori della manifestazione, stila un bilancio positivo: «Siamo partiti da una nostra idea che, poi, ha funzionato. I primi otto anni abbiamo usufruito di una sala ad Ascona; poi siamo venuti a Locarno, su un palcoscenico che ci ha permesso di fare un salto di qualità. La nostra maratona ha così offerto una piattaforma a chi nel nostro cantone si è messo in gioco artisticamente senza avere l’opportunità di raggiungere con le proprie forze un palco importante».
Va pure ricordato che il 30esimo era stato programmato nel 2020, ma poi la rassegna era stata annullata a causa delle restrizioni imposte per contenere la pandemia di coronavirus. Anche lo scorso anno, e per le stesse ragioni, il comitato aveva dovuto gettare la spugna. «Nel 2020 l’interruzione definitiva della nostra attività non era ancora stata decisa – conclude la presidente –. Oggi come oggi, però, crediamo che sia giunto il momento di far calare il sipario sulla rassegna».
La Maratona teatrale della Svizzera italiana si aprirà venerdì 18 marzo, alle 18.30, nella sala al secondo piano di palazzo Marcacci, in presenza delle autorità comunali e dei rappresentanti delle compagnie teatrali. Seguirà un rinfresco offerto dalla Città, che è sempre stata vicina alla manifestazione.
Alle 21 si va in scena al Teatro di Locarno. La compagnia "Cittadella" di Lugano proporrà l’atto unico "La Marcolfa", scritto da Dario Fo.
Il giorno successivo, sabato 19 marzo, alle 15, la compagnia "Il Grappolo" di Tenero presenterà la commedia dialettale in due atti "Spüzza da tabac e profüm da mistero" di Leo Lenz. Alle 17 toccherà alla compagnia "Teatro Azzurro" di Quartino con la commedia brillante in due atti di Marinella Pawlowski "La bambina sottovuoto". Alle 21 conclude la giornata "La compagnia delle Isole" di Tegna, che si esibirà con "Quello che Shakespeare non ci ha detto", una libera interpretazione in undici scene di Tanja Höchstetter.
Domenica, 20 marzo, alle 14.30, la compagnia "Cör e fantasia" di Canobbio aprirà la giornata con "Gh’è na bestia in vall", due atti di Antonella Esposito Pescia. Alle 16.30, il gruppo professionale "Duo teatrale Fourés-Rougier" di Bellinzona presenterà la pièce drammatica in un atto "Questione in sospeso", degli stessi Fourés-Rougier. In serata invece, alle 18, "I comediant da Minüs" portano sul palco la commedia dialettale "Agenzia matrimoniale" di Stefano Palmucci. Seguirà, alle 20, la cerimonia di chiusura della manifestazione.
Ricordiamo che possono essere acquistati biglietti per una sola rappresentazione o anche per tre spettacoli (domenica) o l’abbonamento per l’intera rassegna. Per giovani, studenti e beneficiari dell’Avs sono previsti sconti. La prevendita è in corso agli sportelli dell’Organizzazione turistica Lago Maggiore e valli (telefono 091 759 76 60).