Un’interpellanza al Consiglio di Stato torna sulla vertenza fra l’ex direttore e la Fondazione della casa anziani di San Nazzaro
Nove domande al Consiglio di Stato sull’epilogo della vicenda alla casa anziani Cinque Fonti di San Nazzaro, dove l’ex direttore Samuele Enderli ha ottenuto giustizia in Pretura riguardo al suo licenziamento, definito "abusivo". Domande che vengono poste dall’Mps con un’interpellanza. Il primo chiarimento richiesto al governo è se sia al corrente della sentenza di cui sopra, e se sì, quale insegnamento ne tragga. L’Mps chiede inoltre se il CdS non ritenga "necessario adottare dei provvedimenti (a livello legislativo e/o regolamentare) per evitare che in futuro simili situazioni si ripetano".
Quanto ai 60mila franchi che la Fondazione dovrà riconoscere all’ex direttore, "tenuto conto che la Cinque Fonti è una struttura fortemente finanziata dall’ente pubblico, quanto sarà l’importo che direttamente o indirettamente verrà messo a carico dell’ente pubblico?", viene chiesto nell’interpellanza. E ancora: "Il governo cosa intende intraprendere per evitare che il costo di questo grave comportamento non sia a carico dell’ente pubblico ma di chi, scientemente, ha proceduto al licenziamento del direttore? Corrisponde al vero che il direttore nominato al posto di Enderli non aveva, e non ha, i requisiti del bando di concorso? Corrisponde al vero che l’Ufficio anziani aveva giudicato la sua candidatura come non idonea? Come giustifica che sia stato ugualmente assunto?".