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Raccolte oltre seicento firme per il campetto di Solduno

Da Locarno giunge la maggioranza delle sottoscrizioni affinché la superficie del terreno rimanga il più possibile uno spazio di gioco libero

Che resti un luogo aperto a tutti i bambini, anche fuori dagli orari scolastici
26 febbraio 2022
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«Siamo molto felici del riscontro, di come è andata la raccolta firme per il campetto di Solduno», hanno commentato oggi le promotrici Mara Dal Mas e Paola Zaninelli Barloggio, snocciolando i numeri delle adesioni «Sono circa 650 firme; 350 di locarnesi e il resto dai Comuni vicini». È un pomeriggio di festa nel prato vicino alla sede delle scuole elementari di Solduno, i bimbi in maschera salutano l’inizio delle vacanze di Carnevale e, accompagnati dalle note del gruppo musicale Ajelé, giocano e corrono in mezzo alle bolle di sapone. Liberi e spensierati. La consegna delle firme al municipale Nicola Pini, raccolte in circa tre settimane, è avvenuta in questo contesto gioioso.

Al centro della campagna il destino del campetto, infatti lo spazio di gioco libero e spontaneo aperto è parte importante del necessario progetto di ampliamento e ristrutturazione dell’istituto scolastico (il messaggio municipale è di circa un anno fa), si prevede infatti di dedicare parte della sua superficie, di proprietà della Città, alla nuova ala. Il bando di concorso architettonico internazionale (in due fasi) scade alla fine di questo mese e nel corso del mese di marzo la giuria selezionerà 12 progetti che verranno pubblicati.

La raccolta firme chiede alla giuria di scegliere «il progetto che utilizza in modo parsimonioso il suolo, salvaguardando il più possibile il "campetto"», hanno ribadito le due promotrici, chiedendo una volta di più che questo luogo «resti spazio di gioco per i bambini di oggi e di domani; aperto e accessibile anche fuori dagli orari scolastici».

«La sensibilità sul tema, a suo tempo, è già stata espressa sia dal Consiglio comunale, sia dalla Commissione, come punto importante da tenere in conto nel concorso», ha osservato Nicola Pini, ricevendo fra le mani il plico di adesioni.

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