Locarnese

Legge sui sentieri, occorre una proroga della consultazione

Vallemaggia: Germano Mattei, di Montagna Viva, non condivide l’allargamento alle bici rampichino dei contenuti. Invita i patriziati a scrivere al Dt

26 gennaio 2022
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Parte dalla Vallemaggia, per mano di Germano Mattei, fondatore del Movimento “Montagna Viva”, la richiesta al Consiglio di Stato di una proroga del termine di consultazione (al 30 giugno) della Legge cantonale sui sentieri escursionistici, oggetto di revisione. “Il nostro cantone ha un gioiello importante che è la rete dei sentieri escursionistici e vi è una legge specifica che li tutela e li promuove. La revisione della stessa è in consultazione sino a fine mese con lo scopo di ampliarla ai percorsi per i rampichini: nel testo in visione detti “per mountain bike”, inglesismo inaccettabile per la nostra italianità!” – osserva Mattei.
“Sentieri e ora percorsi per rampichini che si sviluppano sul territorio pubblico, quello dei patriziati in particolare. La gran parte dei percorsi attraversa maggenghi, alpi, pascoli: concernono strettamente il settore primario. La revisione maltratta i patriziati, praticamente non considera il settore primario e le sue peculiarità ed esigenze. Da rimanere allibiti constatare che l’Unione dei Contadini ticinesi (UCT) e la Società di Economia alpestre (STEA), come pure la Federazione di allevamento ovino e caprino non siano stati consultati. Per tutti questi motivi questa revisione va ritirata e riscritta, completata nella lista degli enti consultati. In tutti i casi, vista la complessità delle incongruenze rilevate, va richiesta una proroga dei termini della consultazione di almeno sei mesi”.
In conclusione Mattei lancia un appello a tutti gli enti che si sentono interessati all’importante tematica affinché inoltrino al Dipartimento del Territorio, ancora in questi giorni, una richiesta di proroga del termine di consultazione al 30 giugno. “Peccato constatare che in questo nostro cantone i valori primari sono oramai riferiti a ‘tempo libero, svago, turismo’ dimenticando i valori che hanno e contribuiscono a gestire il nostro territorio tradizionale e culturale”.

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