Lo strato della coltre nevosa non permette di battere le piste. Nelle Centovalli e in Onsernone le piste di ghiaccio allietano le giornate
Con l’arrivo delle prime, copiose (ma non ovunque) nevicate, in diverse località della Svizzera riaprono le piste da sci. Non è il caso per la località valmaggese di Bosco Gurin, dove per mettere gli sci ai piedi gli appassionati dovranno pazientare ancora un po’. Forse il fine settimana del 18-19 dicembre. Forse. Le montagne che accolgono le piste sono oggi sì imbiancate, ma lo spessore della neve, anche sopra i 2’000 metri, è tale da non permettere ai mezzi di battere i tracciati e garantire la pratica dell’attività. Le temperature basse non bastano e anche se la stazione invernale risente spesso della meteo da nord, si guarda al cielo nella speranza possa riversare copiose precipitazioni. Seggiovie e skilift fermi, dunque, in attesa dell’ingrediente principale. Gli operatori turistici, come Giovanni Frapolli, proprietario degli impianti della Rovana, confidano di poter garantire piste in perfetto stato per le festività natalizie, quando solitamente masse di appassionati si riversano sui pendii. Questo per evitare un inverno (economicamente) in bianco.
Quanto al ricorso ai cannoni per l’innevamento artificiale? «Se le temperature restano basse, tipiche della stagione, ha senso. Altrimenti no. Settimana prossima a 2’000 metri annunciano 5 °C, inutile quindi sfruttare i cannoni. Ci ritroveremmo con della poltiglia. Inoltre il nostro è un sistema d’innevamento parziale, quindi le piste rimarrebbero prive di neve in più punti».
Nel villaggio walser, in ogni caso, anche senza neve non si demorde. Ci si impegnerà a garantire, nel limite del possibile, tutte quelle attività legate al divertimento. L’offerta gastronomica in quota è a disposizione di chi vuole gustarsi la bellezza del territorio. Verrà messa a disposizione la nuova slittovia, in funzione anche d’inverno. Una novità a livello cantonale per potersi lanciare in discese mozzafiato in tutta sicurezza, da soli o in coppia. Altra novità è la nuova App denominata Bosco Gurin, di ultima generazione. Sugli smartphone sarà possibile visionare in diretta le webcam della stazione, lo stato degli impianti e delle piste, così come ricevere notifiche push in merito agli eventi proposti sia dal punto di vista della gastronomia, sia da quello dell’animazione, durante la stagione.
Tutti gli aggiornamenti sulle aperture verranno dati in tempo reale e saranno comunque disponibili anche sul sito www.boscogurin.ch. Segnaliamo, per concludere, che sarà possibile acquistare i biglietti online a partire dal 22 dicembre, così da evitare le code alla cassa.
La “Zardin-Arena”, come viene affettuosamente chiamata dai gestori la piccola pista di ghiaccio coperta di Vergeletto, in alta Valle Onsernone, è da mercoledì aperta al pubblico e a tutti gli appassionati di sport sul ghiaccio. Dotata di una tensostruttura e di un impianto d’illuminazione notturna che ne permette l’utilizzo con qualsiasi condizione meteo e anche a tarda sera, animerà le festività e i mesi freddi della valle fino a febbraio. Bambini e adulti possono così sfruttare l’opportunità di avere un impianto che allieti il proprio tempo libero. Sul posto, lo ricordiamo, oltre la buvette e gli spogliatoi è possibile il noleggio di pattini (per i più piccoli sono disponibili i pattini bilama per aiutare a prendere confidenza con la superficie scivolosa) e attrezzature da hockey (interessati rivolgersi allo 079 399 91 55). Per garantire l’utilizzo della pista in tutta sicurezza gli utenti sono invitati a mantenere i dovuti comportamenti e osservare le disposizioni anticontagio attualmente in vigore.
Tra gli eventi sportivi che la pista onsernonese accoglierà ci sarà, sabato 18 dicembre, il “Torneo Zardin Challenge” (quinta edizione) di disco su ghiaccio amatoriale, che vedrà affrontarsi, dalle 10 in poi, 5 squadre provenienti da varie zone del Ticino. Alle 12 vi sarà la maccheronata, mentre in serata, al termine delle sfide, è prevista la fondue chinoise (necessario annunciarsi allo 079 399 91 55). Anche in questo caso valgono le severe disposizioni Covid in vigore.
Una piccola e romantica pista di pattinaggio sul ghiaccio temporanea, all’aperto, sulla quale far divertire i bambini (e gli adulti) della valle. L’ha ideata, come da qualche anno a questa parte, Danilo Cau, titolare di un’impresa di trasporto, nella frazione Palagnedra, all’entrata del villaggio centovallino. Col sostegno di alcuni aiutanti del posto, l’ha costruita con l’intento di ravvivare il paese soprattutto nei fine settimana e nei giorni di festa, creando occasione d’incontro e vita sociale attorno al piccolo impianto. Col tempo è stata aumentata la superficie ghiacciata e livellato meglio il terreno sul quale la pista poggia. L’offerta è stata arricchita con un piccolo chalet (adibito a spogliatoio/rifugio quando la punta del naso inizia a congelare). Quest’anno, le condizioni meteo favorevoli (temperature rigide, pioggia e neve) hanno aiutato parecchio i promotori, permettendo d’inaugurare la pista già il 2 dicembre; così i bambini potranno divertirsi fino al 31 gennaio, quando il sole tornerà a far capolino sui prati di Palagnedra. Da non dimenticare che la sera, un piccolo impianto d’illuminazione consente ai piccoli di sfruttare la pista e far scivolare le lame anche nel doposcuola. E non manca, a seconda delle occasioni, nemmeno la musica attorno all’anello. Anche quest’inverno la comunità di Palagnedra accende dunque il suo Natale, con la vista sulle montagne e i boschi innevati circostanti. La ricetta perfetta per momenti indimenticabili.