La Fondazione di Locarno accoglie la personale dell'artista valmaggese: un viaggio nelle usanze del nostro territorio
Sono gli “ex voto” di Pierre Casè a concludere il programma 2021 delle mostre temporanee della Fondazione Ghisla Art Collection di Locarno.
Curata dall’artista stesso, l'esposizione verrà inaugurata sabato 4 settembre alle 17.30. Riunisce più di 400 opere e si rifà alla produzione degli ultimi anni. Sviluppa le sue trame basandosi su quella serialità che spesso ha contraddistinto i lavori di Pierre Casè e che si concentra come in passato su di un’approfondita indagine tematica. Il percorso espositivo si compone di 14 serie di 30 opere ciascuna in stretto dialogo tra di loro, attraverso le quali l’artista racconta, con la sua tipica espressività materica, un'usanza molto radicata nel nostro territorio. Ferro, fuoco, catrame, colori minerali e filo di metallo sono gli elementi che l’artista mescola agli oggetti tema di ogni serie. In un’epoca dove la dimensione simbolica viene viepiù sostituita da una sterile funzionalità, con le sue opere Casè fornisce lo spunto per fare pace con l’anima.
Di origini valmaggesi, Casè è di fatto tra gli artisti contemporanei svizzeri più significativi degli ultimi 40 anni. Molto impegnato a favore della mediazione e della divulgazione artistica, ha ricoperto cariche di spicco nella realtà cantonale e nazionale. Tra i suoi innumerevoli impegni si distinguono dapprima il ruolo di presidente nazionale della Spsas dal 1987 al 1993 (Società pittori, scultori e architetti svizzeri) e quello di direttore artistico della Pinacoteca Casa Rusca di Locarno dal 1989 al 2000. Dall’inizio dal 2001 la sua attività e tutta rivolta alla produzione artistica.
In occasione della mostra è stato realizzato un catalogo in italiano ed inglese con immagini di Roberto Pellegrini dove, oltre al benvenuto di Martine e Pierino Ghisla (presidente e vice dell’omonima fondazione) e alle descrizioni di Pierre Casè, si trovano tre saggi critici di Veronica Provenzale, Graziano Martignoni e Andrea a Marca, una poesia di Angelo Casè e una presentazione del video allegato al catalogo in formato Dvd, curata dal regista René Pandis e dall’operatore di camera e fotografo Thomas Radlwimmer. Per la mostra è inoltre stato creato un progetto didattico specifico rivolto agli allievi delle scuole elementari e medie, curato dal direttore della Fondazione Ghisla Boris Croce, da Pierre Casè e da Francesco Mariotta, mediatore culturale diplomato.
Orari d'apertura: dal mercoledì alla domenica, dalle 13.30 alle 18. Audioguide a disposizione. Info: www.ghisla-art.ch, pagina Facebook e profilo Instagram, oppure allo 091 751 01 52.