Losone, posteggio in via Gaggioli, le proteste e i dubbi

Chi va a fare il bagno al Meriggio lo sa, andarci in bicicletta è senz'altro meglio che prendere l'automobile. Soprattutto per la penuria di parcheggi, più o meno lontani. Ma se non si abita a Losone, allora ci si va in auto e si parcheggia dove capita. La forte affluenza durante la stagione estiva ha quali effetti collaterali l'aumento del traffico in zona delle Campagne e il posteggio “selvaggio”. Per ovviare soprattutto al secondo problema, il Municipio – che da anni conosce la situazione – rilascia autorizzazioni temporanee per l'apertura di un parcheggio in via Gaggioli.

Il consigliere comunale della Lega dei ticinesi Michele Grünenfelder affronta la questione, ricordando che gli abitanti della zona da tempo si lamentano di questa soluzione, perché porta un gran viavai sulla strada di accesso, che non ha un calibro sufficiente per sopportare tale traffico. Ha quindi chiesto in una lettera del 26 luglio scorso inviata al Municipio di “revocare immediatamente l'autorizzazione temporanea rilasciata per l'utilizzo del mappale quale posteggio pubblico”. Un posteggio con permesso provvisorio rinnovato di anno in anno. Revocando quell'autorizzazione, il proprietario, il Patriziato, dovrà fare regolare domanda di costruzione. In questo modo, i vicini potranno ricorrere.
L'autorizzazione provvisoria permette di aprire un'area di circa mille metri quadrati, dalle 8 alle 22, da maggio a settembre: “Il traffico indotto su via Gaggioli dal posteggio provoca il malumore di taluni residenti”, scriveva Michele Grünenfelder in una recente interpellanza, inoltrata al Municipio. Nel testo chiedeva informazioni circa il mappale e la destinazione attuale, quindi chi fosse il proprietario, se questo avesse depositato regolare domanda di costruzione per il posteggio e se fosse stata data licenza edilizia in tal senso.