Il consuntivo 2020 chiude con un avanzo di circa 111mila franchi, malgrado le misure di aiuto economico in ambito covid adottate dall'Amministrazione
Chiude con un utile d'esercizio, di poco superiore ai 111mila franchi, l'ultimo conto consuntivo della legislatura a Brissago. A uscite per 10,6 milioni fanno da contraltare introiti per 10,73 milioni di franchi. Un risultato ottimo, se si tiene conto che "maturato" in un periodo di emergenza sanitaria. Quindi in periodo di lockdown non certo facile per le imprese e, tantomeno, per il settore turistico, messo letteralmente in ginocchio per diversi mesi. Non nasconde la soddisfazione per le cifre in nero il sindaco, Roberto Ponti: «Siamo passati attraverso mesi difficili, abbiamo varato un piano di aiuti sociali molto consistente per cercare di sostenere la nostra comunità ed evitare che piccole e medie imprese e artigiani fallissero. La cittadinanza ha apprezzato questa iniziativa. Malgrado ciò, siamo riusciti a contenere le spese e chiudere l'esercizio in attivo».
A proposito di uscite, nel 2020 sono risultate di circa 325mila franchi inferiori rispetto al preventivo. Un risultato che si spiega, tra le altre cose, anche con le minori spese legate al ramo cultura (manifestazioni cancellate a causa della pandemia come il Festival Leoncavallo e la festa pirotecnica) e minori introiti riversati al Cantone. Sempre nel corso del 2020, sono stati registrati maggiori entrate derivanti da sopravvenienze fiscali (circa 465mila franchi); importi serviti ad alleggerire la pressione sulle casse pubbliche e parare il colpo delle conseguenze finanziarie del Covid. Stando alle previsioni, anche l'anno in corso porterà nelle casse dell'ente pubblico entrate fiscali extra.