Locarnese

Ofima, l'epidemia non rallenta le turbine

In occasione dell'assemblea 2019/20 archiviato un bilancio più che positivo. Cresce la produzione di energia idroelettrica grazie alle abbondanti precipitazioni

29 marzo 2021
|

Nell'esercizio 2019/20 le centrali Ofima hanno generato 1'496 milioni chilowattore (kWh), 12 % in più rispetto alla media pluriennale. Produzione quindi più che soddisfacente, la migliore da dieci anni a questa parte per questo colosso del settore idroelettrico. Afflussi nei corsi d’acqua abbondanti, propiziati da precipitazioni annuali sopra la media hanno non solo favorito un’ottima produzione, ma hanno anche permesso di riempire i bacini di accumulazione oltre i valori medi abituali. Del tema si è discusso venerdì scorso in occasione dell’assemblea generale ordinaria delle Officine idroelettriche della Maggia (Ofima), sotto la direzione del Presidente Jörg Huwyler, senza partecipazione fisica degli azionisti. 

Costi di produzione

L’esercizio 2019/20 chiude con costi annuali per l’energia prodotta di 69.5 milioni di franchi, vale a dire 4 milioni in più dell’anno precedente. Il costo di produzione per kWh ammonta a 4.6 centesimi, un risultato che alla luce della discreta ripresa del valore dell’elettricità sui mercati internazionali permette di affrontare con maggiore serenità il futuro della Società. Anche nell'esercizio in esame, fra le principali uscite, figurano i canoni d’acqua pagati al Cantone per un ammontare di 21 milioni di franchi, i costi del personale pari a 11.4 milioni di franchi e, non da ultimo, le imposte versate a Cantone e Comuni per un totale di 5,1 milioni di franchi. Malgrado le misure anti-COVID messe in atto, l’esercizio delle centrali idroelettriche si è svolto nella quasi normalità. Le maestranze di Ofima hanno potuto procedere all’indispensabile manutenzione degli impianti come pure al loro costante rinnovo.

Note positive arrivano dalla nuova minicentrale di Borgnone, nelle Centovalli, di recente inaugurazione e in grado di produrre ben più di quanto previsto in fase di progettazione. Per quanto attiene il discorso della manutenzione e della sorveglianza, da segnalare il gran lavoro in corso nelle centrali di Robiei, Cavergno e Verbano, come pure alla presa di Maggia. Senza trascurare la sorveglianza e le ispezioni di tutte le 8 dighe di proprietà della SA. 

Funivie, il Centro di competenze prende forma

Avvio promettente anche per il neo-costituito Centro di competenze impianti a fune (CCIF). La struttura dispone di una squadra di operai specializzati e un ufficio tecnico che finora si occupavano prevalentemente dei numerosi impianti a fune di Ofima e Ofible e che da quest’anno sono attivi anche per impianti di altre società (ricordiamo la collaborazione con il Comune di Centovalli per i futuri nuovi impianti d'Intragna-Pila-Costa e Verdasio-Rasa). Con questa iniziativa Ofima vuole favorire la collaborazione nel settore degli impianti di risalita ticinesi nell’ambito della sorveglianza, manutenzione e gestione allo scopo d'incrementare l’efficienza in generale e assicurare un know-how specialistico locale con relativi posti di lavoro, nell’interesse di tutti.

All’ordine del giorno dei lavori assembleari vi era l’approvazione dei conti annuali e una nomina sostitutiva nel Consiglio d’amministrazione. In sostituzione di Renato Sturani, rappresentante dell'azionista BKW Energie AG, l’Assemblea generale ha nominato nel Consiglio d’amministrazione il signor Markus Dietrich.