Locarnese

Bosco Gurin, il grande sostegno esterno 'riapre' le piste

Dimostrazioni di stima da più parti ed ecco che la Direzione cambia idea: si scierà fino a Pasqua. Intanto sta per nascere un gruppo di sostegno

3 marzo 2021
|

Un sostegno morale e politico agli forzi compiuti da Giovanni Frapolli per tenere "viva" e aperta la stazione sciistica di Bosco Gurin, in una stagione davvero delicata e di difficilissima gestione (a causa dei protocolli legati alla pandemia) per il proprietario degli impianti e il suo entourage. Arriva da più parti (e pure dall'Associazione dei Comuni valmaggesi, Ascovam). 

La Direzione degli impianti, in una nota stampa, segnala che la decisione di anticipare la chiusura stagionale definitivamente per i noti motivi (“chiusura delle terrazze contro ogni logica e, in aggiunta, forti incomprensioni soprattutto con il Patriziato, secondariamente con il Comune, aiuti cantonali che stentano ad arrivare”) è stata rivista. “La stagione invernale proseguirà fino a inizio aprile in base allo stato della neve, nel rispetto di chi tanto ci tiene agli impianti di risalita. Non da ultimo, dei privati stanno creando un'associazione denominata "Amici Destinazione di Bosco Gurin" alla quale potranno aderire tutti i sostenitori della destinazione. Tale associazione avrà un ruolo fondamentale e fungerà da attore molto importante nelle tristi e deplorevoli diatribe fra il proprietario degli impianti di risalita e di tutte le strutture ricettive da una parte, e il Comune e il Patriziato di Bosco Gurin dall'altra, in questi ultimi anni, perennemente restii e contrari a ogni nuova iniziativa che i gestori degli impianti di risalita stanno portando sul tavolo”.

Le prossime settimane saranno decisive

La Direzione, si legge ancora nel testo, “crede molto nel futuro della stazione e sta investendo vari milioni per aumentare l'offerta, rendendola destagionalizzata: soltanto così la Destinazione di Bosco Gurin potrebbe sopravvivere, requisito peraltro richiesto da parte del Cantone, quale attore fondamentale e di supporto a tutti questi investimenti. Le prossime settimane e i prossimi mesi saranno cruciali per sapere se continuare tutti questi progetti, sperando in un cambiamento di rotta da parte delle istituzioni locali. In caso contrario il proprietario degli impianti di risalita e di tutte le strutture ricettive penserà seriamente alla vendita dell'intera stazione a terzi, subordinatamente a smantellare ogni tipo d’impianto".  

I vertici della destinazione turistica ringraziano per il grande sostegno ricevuto nel corso degli ultimi giorni.