Demanio forestale del Dt e Scuole speciali del Sopraceneri hanno iniziato un intervento di eradicazione totale delle specie alloctone
Ha preso avvio il 23 febbraio sull’Isolino (Isola dei conigli) delle Isole di Brissago un intervento di eradicazione totale delle specie alloctone invasive. Lo comunica il Dipartimento del territorio (Dt). All’attività, condotta dai selvicoltori del Demanio forestale del Dt, hanno partecipato anche allievi dell’Istituto delle Scuole speciali cantonali del Sopraceneri, a stretto contatto con l’Associazione Isola dei conigli, accompagnati dai loro docenti. Questa operazione di ripristino, la cui prima fase si concluderà venerdì 5 marzo, verrà svolta sull’arco di alcuni anni e mira principalmente a dare continuità alla presenza sull’Isolino della vegetazione tipica delle sponde del Lago Maggiore.
Al progetto, coordinato dal Capo dell’Ufficio della selvicoltura e degli organismi pericolosi, Giorgio Moretti, aderiscono, oltre agli operatori della Sezione forestale del Dt, il Consorzio pulizia delle rive e dello specchio d’acqua del Lago Verbano, l’Associazione Isola dei conigli e la Commissione scientifica per il Giardino botanico del Cantone Ticino.
Il progetto è fortemente sostenuto dal Dt e rientra nel contesto della valorizzazione delle Isole, e persegue il principio della sostenibilità ambientale e sociale. In quest’ottica, il progetto di eradicazione totale delle specie alloctone invasive consente, da una parte, di operare a costi contenuti e, dall’altra, di coinvolgere gli allievi delle Scuole speciali cantonali del Sopraceneri (Associazione Isola dei conigli) in una nuova attività da svolgere sull’Isolino; un luogo nel quale già operano periodicamente nell’ambito di laboratori pratici mirati, e nella gestione della casa/ostello. Nel caso specifico, nell'ambito dell'orientamento professionale svolto dalle Scuole speciali, un allievo interessato alla professione di selvicoltore ha potuto lavorare a stretto contatto con i professionisti per tutta la durata dell'intervento.
A differenza del Giardino botanico, situato sull’Isola Grande (Isola di San Pancrazio), l’Isola dei conigli ospita sulla propria superficie della vegetazione spontanea. Parte di questa vegetazione è autoctona, mentre che parte è formata da specie alloctone. Nella fattispecie si presume che la maggior parte della vegetazione presente non sia stata messa a dimora dall’uomo ma che sia il risultato della colonizzazione di specie arrivate dalle sponde. Nel corso degli ultimi decenni, l’esigua superficie dell’Isolino non ha impedito ad alcune specie di neofite molto invasive di insediarsi e colonizzare non unicamente le sponde, bensì anche le aree più sopraelevate. Tra queste figurano: l’ailanto, la robinia, degli arbusti come l’eleagno, il cotoneaster, il lauroceraso, come pure la palma di Fortune e, infine, delle liane come la lonicera di Henry.
L’operazione di eradicazione totale delle specie alloctone invasive è volta a preservare la vegetazione indigena già presente sull’Isola dei conigli che altrimenti nel tempo sarebbe sopraffatta dalle specie alloctone invasive medesime. Secondariamente, attraverso la valutazione della presenza di rinnovazione naturale o l’eventuale messa a dimora di ulteriori specie indigene, sarà possibile garantire il ruolo di conservazione di specie poco diffuse in natura.
L’Associazione Isola dei conigli è attiva sull’Isolino da alcuni anni. In questo ambito, agli allievi delle Scuole Speciali Cantonali del Sopraceneri viene offerta la possibilità di svolgere delle attività concrete sul territorio di manutenzione degli spazi naturali. Nel merito del progetto specifico citato, la loro collaborazione è ritenuta indispensabile per continuare a garantire la corretta gestione delle specie invasive allorquando queste ultime si trovano ancora allo stadio di giovani piantine.