Nell'ambito del progetto 'Strade di quartiere', promosso dall'Ufficio federale dello Sviluppo territoriale e dal Comune,recapitata la documentazione
Negli scorsi giorni è stata recapitata a tutti i nuclei familiari di Verscio la lettera di presentazione del progetto partecipativo denominato “Strade di quartiere”. Si tratta di studio-visione dalle molteplici sfaccettature incentrato sul futuro di questo comparto residenziale che negli ultimi decenni ha letteralmente cambiato volto, con l'aumento del numero di abitanti e la trasformazione del paesaggio. La ricerca dovrà fornire risposte a precise domande: ad esempio come immaginare il futuro delle strade e degli spazi pubblici nella campagna del paese pedemontano? Come possono gli insediamenti favorire ad esempio la mobilità dolce, gli incontri ed eventuali attività di vicinato? Quali sono in tal senso i bisogni degli abitanti?
“Strade di quartiere”, promosso dall’Ufficio federale dello sviluppo territoriale e dal Comune di Terre di Pedemonte nell’ambito del programma “Progetti modello Sviluppo sostenibile” e condotto dall’architetto Enea Pazzinetti e dal sociologo Samuele Cavalli, ha quale obiettivo quello d'individuare le potenzialità e le criticità del quartiere, per progettare il domani a partire dalle necessità dei residenti. Le prime tappe prevedono un questionario e l’invito a una “chiacchierata-intervista” telefonica. Seguiranno anche, in funzione della situazione sanitaria, dei momenti di discussione di gruppo. Inoltre, saranno coinvolti gli allievi della scuola elementare con degli atelier.
Una piattaforma online, www.stradediquartiere.ch è stata creata per documentare l’avanzamento del progetto, dove è pure possibile compilare direttamente il questionario e segnalare il proprio interesse a prendere parte alle discussioni. Il metodo dello studio, basato sulla partecipazione degli abitanti, sarà poi potenzialmente applicabile all’insieme del Comune.