Locarnese

Accademia Dimitri a Losone, deciderà il Tram

Dopo la pianificazione del comparto ex caserma, contestato pure l'accordo provvisorio con la scuola di teatro

L'ex caserma (Ti-Press)
19 novembre 2020
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“Acrobazie” ricorsuali per contestare l'utilizzo provvisorio di alcuni spazi dell'ex caserma di Losone da parte dell'Accademia teatro Dimitri (Atd). A cimentarsi con la “giocoleria” legale è una cittadina del Comune sulla sponda destra della Maggia, che nelle scorse settimane si è rivolta al Tribunale amministrativo.

Il Municipio aveva concesso all'Accademia, fondata dal celebre clown verscese e affiliata alla Scuola universitaria della Svizzera italiana (Supsi), di usare provvisoriamente la vecchia palestra e alcuni locali dello stabile lasciato libero dall'esercito e acquistato a suo tempo dal Comune. Per l'istituto, in manco di spazi, una boccata d'ossigeno e una soluzione per ottemperare alle condizioni sanitarie imposte dal Covid-19.

Contro tale scelta è però stato inoltrato un ricorso al Consiglio di Stato, con richiesta di effetto sospensivo. Nel merito il governo non si è ancora espresso, ma l'effetto sospensivo è stato bocciato. Una decisione, quest'ultima, impugnata dalla ricorrente, che si è rivolta al Tram. La stessa qualche tempo fa aveva contestato la nuova pianificazione del comparto, che prevede contenuti legati alla cultura, allo svago e allo sport. Pure in questo caso il CdS le aveva dato torto e lei è andata al Tram.

Tante manovre che ostacolano l'Accademia e i piani di sviluppo della Supsi. Ricordiamo il messaggio del Consiglio di Stato sulla Politica universitaria cantonale 2021-2024: “Nel corso del 2019 – vi si legge – il direttivo dell'Atd ha promosso un'analisi della sua struttura e del suo funzionamento, evidenziando tra l'altro una serie di criticità che allo stato attuale impediscono lo sviluppo della scuola; tra queste, in particolare, una cronica mancanza di spazi adeguati. Per risolvere il problema di logistica, si è quindi analizzata l'ipotesi di un trasferimento nell'ex caserma”. L'intenzione dell'Atd è di utilizzare due ali dell'edificio: “Se l'accordo andrà a buon fine, comporterebbe per il prossimo quadriennio un trasloco della scuola e un ingente lavoro di progettazione e gestione in tutti i settori”. Le autorità comunali si sono sempre espresse a favore di questa possibilità, che lascia spazio ad altri contenuti legati al settore dell'audiovisivo.

«Ovviamente con questi ricorsi i tempi si allungano – è il commento del sindaco Corrado Bianda –. Ma la nostra disponibilità nei confronti dell'Accademia teatro Dimitri resta invariata. Non ci resta, come autorità comunale, che dimostrare alle istanze che devono esprimersi sui ricorsi la correttezza e la bontà delle nostre decisioni».