Minusio, libro sulla toponomastica

Il Comune di Minusio ha finalmente il suo libro dei nomi di luogo. Una prima raccolta di dati è avvenuta nel 1980 quando alcuni studenti dell'Università di Zurigo hanno percorso il Locarnese, avvalendosi delle informazioni fornite dagli anziani dei vari paesi e registrando un elenco di toponimi. Alcuni anni fa Arturo e Renato Martinoni hanno ripreso il lavoro raccogliendo, grazie all'apporto di una trentina di informatrici e di informatori, alcune centinaia di nomi di luogo.

Successivamente l'incarto è passato al Centro di dialettologia e di etnografia (CDE) di Bellinzona che ha completato le ricerche, basandosi su documenti d'archivio e su mappe catastali, fino a identificare un complesso di quattrocentocinquanta toponimi. Alcuni di essi (come Borenco, Navegna, Remorino) sono antichi, risultando in uso già nel Medioevo. Altri sono nati in epoca più recente.Tutti testimoniano gli aspetti del territorio (l'attività dell'uomo, le conformazioni del paesaggio, dall'alto delle montagne passando per i boschi e le campagne, fino al lago), riportando in vita i caratteri fisici e umani di un Comune, rurale per molti secoli, che nel corso degli ultimi decenni ha subito un'importante trasformazione urbanistica e sociale.

Interessanti sono i nomi di luogo perché consentono anche di rifare la storia quotidiana di una comunità di contadini, allevatori, vignaiuoli, mugnai e pescatori, facendo luce su un mondo che non esiste più o oramai per la gran parte è scomparso.

La pubblicazione (numero 36 del "Repertorio toponomastico ticinese") è arricchita di numerose e preziose foto d'epoca e di un'appendice di testi letterari - di Piero Bianconi, Giuseppe Mondada, Mauro Martinoni, Renato Martinoni - che descrivono il territorio di un tempo, e di altri documenti interessanti o curiosi ( come i soprannomi delle famiglie di Minusio).  

Il volume è in vendita alla Cancelleria comunale di Minusio. La presentazione è fissata per sabato 10 ottobre, alle 17, nella Sala Teatro dell'Oratorio San Giovanni Bosco di Minusio. Interverranno il sindaco di Minusio, Felice Dafond, il direttore del CDE, Paolo Ostinelli, i redattori Mario Frasa, Valeria Badasci e Dafne Genasci e il professor Renato Martinoni. Per motivi di sanità pubblica viene richiesta l'iscrizione (cancelleria@minusio.ch).