Nuovo prospetto per i potenziali investitori nel ‘mega resort’ sulla collina locarnese. Intanto, il Ceo di Aedartis Marc Sontag lascia la conduzione
Importante e forse significativo cambiamento alla testa della Aedartis Ag, la holding che ha rilevato la Augur Invest nella promozione del grande progetto immobiliare confederato al Monte Brè: il famoso “maxi resort” denominato Borgo Miranda. Marc Sontag ha infatti annunciato urbi et orbi su Linkedin che il mese di ottobre sarà per lui l’ultimo vissuto nelle vesti di Ceo della Aedartis. Abbandona così una personalità che fin dagli albori del progetto ha personificato le ambizioni immobiliari dell’azienda e difeso da tutti e da tutto la sostenibilità dell’iniziativa. Ciò era avvenuto anche pubblicamente, in occasione dell’incontro organizzato al Palacinema nel gennaio di quest’anno e sfociato in “cagnara” per la presunta opacità dimostrata dai vertici della Aedartis rispetto alle richieste di chiarimento da parte del folto pubblico accorso.
Nel suo ultimo messaggio, affidato al servizio web di rete sociale specializzato nello sviluppo dei contatti professionali, Sontag sottolinea la sua costante vicinanza ad un’operazione “che negli ultimi 3 anni ho amato molto, anche grazie alle persone talentuose con cui ho avuto a che fare”. L’ormai quasi ex Ceo si mette poi a disposizione per ogni lavoro o mandato, “non solo nell’industria alberghiera”, in cui servano “la mia esperienza di gestione patrimoniale e di sviluppo di progetti”.
A proposito di quello al Monte Brè, come noto l’iter è di fatto bloccato dalla zona di pianificazione fatta istituire dalla Città in vista dell’entrata in vigore dei nuovi parametri edificatori per i quartieri del Monte Brè e di Cardada Colmanicchio. Ma ciononostante continua a spron battuto la campagna di reclutamento di nuovi investitori. Stando ad un recente prospetto fatto circolare dalla Aedartis, i cui contenuti sono noti alla “Regione”, la ricerca di fondi è più che mai attiva: parliamo di una cifra variabile fra i 6 e i 10 milioni di franchi, da aggiungere ai 6 milioni “cash” già raccolti e ad alcune decine di milioni di franchi di ipoteca.
Dalla documentazione emergono altri dati estremamente interessanti. Il primo riguarda i contenuti del progetto, i cui punti focali sono quanto meno confermati nella sostanza rispetto al progetto presentato al Municipio di Locarno: 17 camere alberghiere (da ricavare negli spazi del “fu Albergo Monte Brè”) su 1'200 metri quadrati di superficie, più 53 appartamenti in stile “apparthotel” su 4'800 metri quadrati. Calcolando un prezzo di vendita di 18mila 500 franchi al metro quadro – secondo quanto indicato dalla Aedartis ai potenziali investitori – ne sortirebbe un’operazione con una cifra d'affari di 111 milioni di franchi. Soltanto la costruzione – esclusi i terreni – costerebbe 63 milioni di franchi. Allettante, dal punto di vista di chi ci metterà i soldi, si prospetta poi la questione utili: quello lordo sarebbe di 48 milioni di franchi, che emendato da 7 milioni di franchi spesi nel marketing, da 3 di interessi e da 6 di tasse, produrrebbe un profitto netto di 32 milioni di franchi.
Fra le indicazioni contenute nel prospetto vi sono anche quelle che riguardano la tempistica: la Aedartis conta di ottenere dalla Città la licenza edilizia entro e non oltre il giugno del prossimo anno. Con il “via libera” in mano, partirebbero immediatamente i lavori di costruzione. Nei programmi aziendali il cantiere inizierebbe dunque fra 7-8 mesi a partire da oggi e dovrebbe protrarsi per circa 3 anni e mezzo, consentendo il taglio del nastro al Borgo Miranda all’inizio del 2025.