Timo Cadlolo, coordinatore Masterplan alta Vallemaggia: 'È un luogo d’incontro stimolante dove svolgere attività quotidiane e sviluppare idee'
Coworking è fra i neologismi entrati a far parte del nostro vocabolario da qualche anno (nel 2014 è lemma riconosciuto). Soprattutto è un modello di condivisione degli spazi lavorativi fra liberi professionisti che sta entrando a far parte della nostra mentalità, espandendosi anche sul territorio cantonale.
Nella nostra regione fra gli spazi di lavoro condiviso da inizio anno si può contare anche Coworking Vallemaggia (www.coworkingvallemaggia.ch): «Un progetto promosso dal Comune di Cevio e nel quale il Municipio ha creduto sin da subito», spiega Timo Cadlolo, coordinatore del Masterplan alta Vallemaggia. A lui abbiamo chiesto di raccontarci l'innovativa proposta «che rientra nel piano di sviluppo regionale». L'iniziativa, racconta Cadlolo, risponde «all'esigenza di poter lavorare vicino a casa. Si tratta di una tendenza che ha portato allo sviluppo di strutture simili in primo luogo in Svizzera interna, dove gli spazi di coworking sono presenti da alcuni anni, in particolare nei contesti montani o vicino alle stazioni ferroviarie».
Un fenomeno che pian piano si è propagata fino a innestarsi anche a Cevio: Coworking Vallemaggia ha trovato casa «nel cuore della valle», in un edificio storico che si affaccia sulla bella Piazza del capoluogo al civico 3 (dove si trova l'infopoint) e offre i suoi spazi a liberi professionisti, aziende e associazioni, rispondendo altresì al bisogno di tutta la popolazione di valle interessata a utilizzare in maniera flessibile uno spazio di lavoro provvisto di strumenti.
I locali sono altresì aperti a coloro che d'estate soggiornano nei rustici. «Con questo servizio si vuole permettere anche ai proprietari di residenze secondarie di soggiornare un po' più a lungo in valle potendo svolgere l'attività professionale da lontano», sottolinea il coordinatore. «In effetti - ricorda con soddisfazione -, con l'apertura della stagione turistica, anche l'interesse verso la struttura è cresciuto. In particolare gli svizzero-tedeschi, più abituati a questo concetto, hanno subito acquistato abbonamenti settimanali da sfruttare durante il loro soggiorno». Si tratta perciò anche «di un servizio che va ad accrescere la competitività dell'offerta legata alle residenze secondarie in valle, che non sempre dispongono degli spazi adatti per lavorare».
Lo spazio «è di grande qualità ed è situato in un edificio privato ristrutturato recentemente, con parcheggi e servizi di base nei dintorni, che offre otto postazioni di lavoro singole e una sala riunioni, armadietti con chiave, senza dimenticare una buona connessione wi-fi e una strumentazione di base professionale, come la stampante a colori con scanner e un grande schermo per la proiezione», illustra Cadlolo. Con i servizi già presenti sul territorio, anche questo mira «a consolidare il ruolo centrale della Piazza e del Comune quale punto nevralgico della regione, uno snodo fra le tre valli superiori e il fondovalle».
I locali sono due e speculari, da una parte v'è la sala con le postazioni singole, dall'altra la sala riunioni (prenotabile online) che può accogliere un massimo di dieci persone. Per usufruire degli spazi tutti i giorni della settimana per 24 ore, spiega il nostro interlocutore, è necessario acquistare un codice d'accesso presso la cancelleria del Comune, il negozio Val Magía (che gestisce l'Infopoint al piano terra dello stesso stabile) o l'Edicola delle Valli. Una volta ottenuto, il codice dovrà essere digitato sul tastierino numerico all'entrata dell'ufficio. «In futuro - aggiunge - lo stesso sarà acquistabile direttamente online, sul sito».
Sono proposte diverse possibilità di abbonamento e prezzi, sia per la postazione singola, sia per la sala riunioni. Si va dalla prenotazione di mezza giornata (a 10 franchi) fino a quella annuale (a 750); per quanto riguarda la sala riunione, la riservazione massima è settimanale. C'è anche la possibilità di un abbonamento aziendale. Ma non finisce qui, al fine d'incentivare l'uso dello spazio e per rendere servizio alla popolazione e alle organizzazioni, sono applicate delle agevolazioni: come lo sconto del 50 per cento sulle tariffe ai domiciliati in Vallemaggia e la sala riunioni messa a disposizione gratuitamente alle associazioni locali.
«Coworking Vallemaggia è un servizio alla popolazione che porta indotto al territorio - aggiunge Timo Cadlolo -. Sì, perché il pensiero è che chi usufruisce della postazione o della sala riunioni poi si fermi a bere un caffè al bar oppure a mangiare qualcosa al ristorante, da qui anche l'idea di non legarsi a un solo servizio di ristorazione».
«Da subito siamo stati molto prudenti», risponde Cadlolo quando chiediamo come abbiano agito confrontati con la pandemia di Covid-19 e le conseguenti disposizioni in materia sanitaria e igienica. Innanzitutto, si fa un'azione informativa: «Nei locali sono chiarite le regole di comportamento», contando sulla responsabilità individuale degli utenti. «Nel contempo il Comune garantisce, questo a prescindere dal coronavirus, la pulizia regolare e la disinfezione degli spazi, anche sulla base dei flussi delle persone».
L'apertura di Coworking Vallemaggia è «un invito a vivere la Piazza di Cevio», conclude il coordinatore del Masterplan. Per qualsiasi domanda è possibile scrivere a info@coworkingvallemaggia.ch.