Locarnese

Onsernone, mai più strade anonime e ostelli a concorso

Decisa l'introduzione dello stradario in valle. La gestione condivisa delle strutture ricettive comunali, dopo tre anni di prova, sarà affidata a esterni

19 agosto 2020
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Mai più strade e piazze della Valle Onsernone 'fantasma'. La toponomastica arriva grazie al consenso del legislativo che nell'ultima seduta ha votato un credito di 210mila franchi per introdurre la denominazione ufficiale delle vie e la numerazione civica degli edifici in tutto il territorio. Uno strumento urbano utile per orientarsi in una mappa di luoghi, storie e identità che caratterizzano il comprensorio, un aiuto prezioso soprattutto per i mezzi di soccorso (pompieri, ambulanza, polizia) per i quali il tempo è sempre prezioso . Lo stradario, che la Confederazione ha deciso d'introdurre in tutti i Comuni svizzeri a partire dal 2006, risponde anche alla crescente mobilità della popolazione. Il percorso che porterà all'adozione della nomenclatura delle vie e alla numerazione civica degli immobili prevede, tra le varie fasi, anche quella della scelta dei nomi da assegnare a strade e vie. Compito che è di competenza esclusiva del Municipio, ma che quest'ultimo intende svolgere d'intesa con una speciale commissione ad hoc, formata da un rappresentante di ogni ex Comune. Questo per evitare che vada perso quel senso di appartenenza identitario dei singoli luoghi. Per quanto riguarda la questione della lingua da impiegare, la toponomastica tradizionale è in dialetto onsernonese. Secondo l'Esecutivo, per ragioni di praticità e funzionalità, in linea di principio si aderirà alle consuete modalità di trascrizione, normalizzando e italianizzando i toponimi tradizionali. Cantone e Confederazione contribuiranno al finanziamento degli interventi, mentre una tassa di 50 franchi verrà chiesta a ogni privato proprietario di un edificio che finirà numerato.

Consuntivi, la spada di Damocle del Centro Servizi

Un anno contabile definito dal Municipio "impegnativo", il 2019. Ma chiusosi pur sempre con un avanzo di poco meno di 50mila franchi. Il consuntivo (spese per 4,28 milioni, compensate da introiti per 4,33 milioni di franchi) archiviato denota una situazione, per le casse dell'ente onsernonese, "relativamente sana". Ci sono tuttavia dei primi campanelli d'allarme ai quali prestare ascolto. Innanzitutto il continuo calo del gettito fiscale, che non può non preoccupare il Municipio. Un'altra incognita è invece legata ai costi derivanti dall'importante investimento del centro Servizi di Berzona, opera ormai pronta per essere ufficialmente consegnata alla popolazione. Infine vi sono le spese per la manutenzione delle proprietà comunali e alla gestione del territorio. Voci importanti che si faranno sicuramente sentire sugli esercizi futuri.

Ostelli, dopo tre anni si passa agli 'esterni'

Per quanto riguarda le singole voci del documento contabile approvato, spicca sicuramente il continuo incremento dei costi sociali; chiude con una perdita irrisoria il settore degli ostelli e delle strutture ricettive. Il Municipio ha deciso di rivedere l'organizzazione di questo progetto di gestione condivisa, dopo un periodo di prova protrattosi su tre anni. L'obiettivo principale, cioè quello di rilanciare l'interesse turistico per queste strutture (delle quali fa parte anche Casa Schira a Loco) è sicuramente stato raggiunto. I pernottamenti sono sensibilmente aumentati ed è stato possibile razionalizzare i costi. Ora l'autorità metterà a concorso la gestione di queste offerte ricettive, così da alleggerire il carico di lavoro amministrativo che grava sul personale della cancelleria. Affidare a esterni questo ruolo consentirà di assicurare all'economia vallerana interessanti indotti.
Concludiamo segnalando che l'ultima seduta di consiglio comunale ha portato alla nomina del giovane e intraprendente Andrea Pace quale primo cittadino di Onsernone.