Locarnese

In Appello a novembre l'omicida della Rotonda di Gordola

Il 24enne era stato condannato l'anno scorso a 5 anni dalle Criminali di Locarno per l'uccisione di un 44enne di Genestrerio all'uscita della discoteca

4 agosto 2020
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Sarà processato a novembre dalla Corte di Appello e revisione penale di Locarno il 24enne che in prima istanza era stato condannato a 5 anni per l'uccisione del 44enne di Genestrerio all'uscita della discoteca La Rotonda di Gordola. Nel maggio 2019 la Corte delle Assise criminali di Locarno, presieduta dal giudice Amos Pagnamenta, aveva optato per una condanna per omicidio colposo, e non intenzionale come auspicato dal procuratore pubblico Arturo Garzoni.

I tragici fatti si erano svolti nella notte del 22 aprile 2017 all'esterno del locale pubblico. Fabrizio, il 44enne momò, se ne stava per i fatti suoi in colonna all'uscita, prima di tornare a casa, ma improvvisamente, e senza motivo alcuno, era stato raggiunto e colpito proditoriamente alle spalle del giovane, che già in discoteca aveva mostrato atteggiamenti aggressivi nei confronti di alcune persone. Purtroppo, il gesto era risultato fatale a Fabrizio, che probabilmente, aveva riconosciuto Pagnamenta, aveva pagato a carissimo prezzo un'anomalia congenita all'arteria vertebrale. Garzoni ha sempre sostenuto esservi nel gesto la volontà di uccidere - e per questo aveva chiesto una condanna per omicidio intenzionale a 10 anni - mentre il difensore dell'imputato, avvocato Yasar Ravi, metteva addirittura in discussione che fosse stato il suo cliente a colpire Fabrizio. Ma dubbi in questo senso la Corte non ne aveva avuti. La famiglia della vittima era stata tutelata a processo dall'avvocato di Muralo Diego Olgiati.