Locarnese

Locarno, la Città chiede tre milioni per le azioni della Kursaal Sa

Pubblicato il messaggio municipale concernente la richiesta di credito per l'acquisizione delle quote dell'Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli

La sala da gioco (foto archivio Ti-Press)
9 luglio 2020
|

Il Municipio di Locarno ha pubblicato il messaggio concernente la richiesta di credito di tre milioni di franchi per l'acquisto del pacchetto azionario della Kursaal Locarno Sa detenuto dall'Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli (Otlmv). Il messaggio verrà sottoposto al legislativo durante la prossima seduta di Consiglio comunale (verosimilmente fra la fine di agosto e l'inizio di settembre).

Dell'acquisizione ne avevamo già scritto in maniera diffusa lo scorso 23 giugno ('Città alla conquista della Kursaal Locarno Sa'). Di fatto, l'operazione permette alla Città di diventare l'azionista di maggioranza (con l'80,03% del capitale). Ciò - riprendiamo l'articolo del mese scorso - permetterà una gestione libera e strategica del futuro dello stabile; trattare direttamente con la Casinò Locarno Sa in vista del rinnovo della concessione federale in scadenza a luglio 2025; incassare i contributi della casa da gioco alle Fondazioni Cultura e Turismo (per ridistribuirli) e, ancora, garantirsi dividendi pari a circa 80mila franchi all'anno.

L'entità finanziaria della transazione ammonta a tre milioni di franchi con i quali il Comune otterrebbe un pacchetto azionario di 2'309 quote in più, liberandosi così dal ruolo di secondo azionista pubblico (per il momento ne detiene 1'012). L'operazione inoltre allargherebbe i fronti d'intervento, come quello relativo al futuro dello stabile del teatro, "al centro d'infinite discussioni riguardo l'opportunità di salvaguardia".

Infine, "l'acquisto non peserebbe sulle finanze cittadine; questo, grazie a una liquidità sufficiente per effettuare l'operazione, cosicché non si debba ricorrere a un indebitamento supplementare. E c'è, sempre in ambito pecuniario, la prospettiva di generosi dividendi, che potrebbero fruttare introiti annui sugli 81mila franchi contro i 35mila attuali".

 

Leggi anche: