Locarnese

Dopo 13 anni Locarno in 'rosso'. E incombe il post-pandemia

Nel 2019 disavanzo d'esercizio di quasi 900mila franchi, ma con un solo milione di sopravvenienze. Il sindaco: 'Non vogliamo perdere capacità progettuale'

(Ti-Press)
19 giugno 2020
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Un risultato "non soddisfacente" - perdita di 859mila franchi - ma mitigato dal "solo" milione di sopravvenienze e dalla stabilità del gettito fiscale. Con, per altro, la certezza che le sopravvenienze sono ormai terminate, e che nei prossimi anni l'onda lunga del dopo-Covid potrebbe abbattersi sulle finanze cittadine. È una lettura multipla, quella che questo pomeriggio a Palazzo Marcacci il Municipio di Locarno ha dato dei consuntivi 2019: non bene nell'espressione numerica finale, ma pur sempre meglio rispetto ad altre annate in cui i "surplus" fiscali sono piovuti copiosi salvando come si suol dire capra e cavoli. 

Nella sua telegrafica premessa il sindaco Alain Scherrer ha individuato alcuni elementi essenziali: «Dopo 13 anni di fila nelle cifre nere siamo tornati al rosso. Ma lo sapevamo. Il deficit è dovuto a diverse uscite non strutturali, quindi imprevedibili. Abbiamo tuttavia mantenuto una forza d'investimento importante - sui 10 milioni - e non siamo intenzionati a perdere, nel prossimo futuro, la nostra capacità progettuale. È chiaro però che bisognerà riflettere sulle priorità di investimento. A questo proposito è in fase di elaborazione un Piano finanziario, che sarà per noi uno strumento importantissimo». Ovviamente, molto dell'andamento delle finanze dipende dalle conseguenze a medio e lungo termine della pandemia. La Città si è attivata soprattutto con il milione e mezzo di incentivi alle piccole attività economiche. In prospettiva si teme un impatto, sulla gestione corrente, fra i 5 e gli 11 milioni di franchi.

Davide Giovannacci, capodicastero Finanze, ha rilevato l'esercizio di riduzione delle uscite, la stabilità del gettito fiscale, ma anche la diminuzione dei ricavi. «Da qui in poi gli ammortamenti saranno più bassi e il capitale proprio (oggi di 18,7 milioni, ndr.) è destinato a scendere», ha detto. In questo scenario l'impegno del Municipio è quello di «continuare ad investire nella scuola e nel turismo, puntando su una qualità di vita che funga da attrattore per nuovi domiciliati». Va detto che proprio a proposito di investimenti, i 10 milioni netti del 2019 "nascondono" un risparmio di quasi 5 milioni rispetto a quanto si sarebbe voluto fare. Entrando nel dettaglio, Giovannacci ha infatti rilevato che interventi importanti sono stati realizzati solo in parte (messa in sicurezza di viale Isolino-via Aziende, nonché di via Luini) o addirittura, per motivi indipendenti dalla volontà comunale, saltati a piedi pari (spostamento del transito bus da Largo Zorzi a via Luini e urbanizzazione della zona industriale comunale). 

Restando nell'ambito delle realizzazioni future, è stato annunciato l'avvio del masterplan cantonale per il comparto del Fevi, ma con un gruppo di lavoro la Città intende portarsi avanti con la ristrutturazione del Palexpo.