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Brissago, un Paperone si autodenuncia: conti comunali in attivo

Grazie a importanti sopravvenienze fiscali il 2019 del Comune chiude con un marcato avanzo d'esercizio. Quasi 300mila franchi legati a un'autodenuncia

30 maggio 2020
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Vietato illudersi. Anche se in comune risiede qualche Paperon de' Paperoni. Il brillante risultato d'esercizio conseguito dalle casse di Brissago lo scorso anno (+436mila franchi di utile) non deve far credere di essere nel paese di Bengodi di boccaccesca memoria. Perché frutto, essenzialmente, di sopravvenienze fiscali e dell'aumento, di 5 punti, del moltiplicatore d'imposta. Lo ribadisce il sindaco, Roberto Ponti, da noi interpellato:"dovremo anche in futuro cercare di contenere al massimo le spese perché simili risultati non si ripeteranno in eterno. Disponiamo di una buona liquidità (3,1 milioni di franchi) ma il nostro "tesoretto" non ci consente di pensare in grande. Con i vari partiti abbiamo intavolato in questi mesi di crisi discussioni per capire come orientare la barca e garantirci anni sereni dal punto di vista finanziario. L'emergenza Covid-19 lascerà sicuramente il segno sulle finanze di di Brissago, del Cantone e della Confederazione. Presto, perciò, anche i Comuni saranno chiamati a fare la loro parte per rimpinguare le casse del Paese. Una politica di controllo rigoroso delle spese è quindi necessaria. Non è infatti pensabile né giustificabile, allo stato attuale, ad esempio, l'abbassamento della pressione fiscale per aiutare i contribuenti. Auguriamoci che con il lento ritorno alla normalità, il contesto di incertezza migliori. A Brissago, comune a vocazione turistica, abbiamo investito milioni per svecchiare le nostre infrastrutture e renderci più appetibili agli occhi degli ospiti. Penso al nuovo Lido comunale, allo stabile del Porto, alle migliorie urbane sul lungolago. Tutte opere che serviranno a intrattenere i nostri visitatori. Auguriamoci che siano in molti i confederati che sceglieranno di trascorrere le loro ferie estive alle nostre latitudini, perché ne abbiamo veramente bisogno" ­- conclude il sindaco.

L'insperato 'benefattore'

Per quanto riguarda il documento contabile, nel 2019 si sono registrate maggiori uscite per 512mila franchi rispetto al 2018; incremento che si spiega con l'ammortamento straordinario effettuato in seguito alla vendita dell'ex stabile Coop. Maggiori sono risultate pure le entrate, con una differenza di 856mila franchi rispetto all'anno prima. Come detto, a pesare sugli incassi sono state soprattutto le sopravvenienze d'imposta (una in particolare, l'autodenuncia di un facoltoso contribuente che ha permesso di incassare quasi 300mila franchi!) e le imposte speciali su reddito e sostanza. Alla luce di questo risultato d'esercizio e dei precedenti consuntivi in nero, Brissago, nella classifica finanziaria dei Comuni ticinesi si situa, al momento, nella fascia di quelli forti. E può continuare a investire (lo scorso anno 1,4 milioni sono stati spesi per opere pubbliche).

Chiude in attivo anche il rendiconto finanziario dell'Aziendaporti comunali (circa 60mila franchi). Più che le cifre nude e crude, in questo caso a far parlare è la realizzazione del Centro Nautico, struttura logistica di primaria importanza per il futuro della nautica da diporto in paese. Complice lo stop ai lavori dovuto all'emergenza sanitaria, il Municipio conta di poter consegnare lo stabile nel corso dell'autunno. Durante l'anno si è pure proceduto a interventi di sistemazione del porto in modo da consentire di effettuare esami nautici di vela. Da notare, infine, che a livello di tasse annuali, nel 2019 gli introiti sono risultati minori. Questo è dovuto alla partenza di alcuni proprietari di imbarcazioni che hanno lasciato posti vuoti. Spazi che non sono ancora stati rimpiazzati in attesa della sostituzione del pontile principale. Intervento che consentirà un adeguamento dell'attuale offerta, con una riduzione del numero di posti disponibili ma nel contempo con accresciute dimensioni degli attracchi destinati a natanti di categoria superiore.