Locarnese

Terre di Pedemonte vede sempre 'nero'

Ancora un utile a consuntivo; il 2019 presenta un attivo di 473mila franchi, grazie soprattutto a sopravvenienze fiscali. Il tesoretto supera i 6 milioni

17 maggio 2020
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Anticipare quelle che saranno alcune spese di gestione di un certo rilievo, previste e inevitabili, per non dover poi ritrovarsi, quando le cose andranno meno bene dal punto di vista finanziario, a doverle affrontare di petto. Questa la strategia che il Municipio di Terre di Pedemonte, Comune finanziariamente sano, sta attuando di questi tempi di importanti sopravvenienze fiscali. Il bilancio consuntivo 2019, fresco di licenziamento, presenta infatti una volta ancora un ottimo risultato d'esercizio. L'utile riportato nel documento contabile fa stato di 473mila franchi di attivi. Le uscite sono state pari a 12,53 milioni, le entrate superiori ai 13 milioni. Se è vero che vi è stato un aumento delle spese correnti (circa 492 mila franchi), è vero altresì che grazie agli inattesi maggiori introiti legati alle imposte - e a un gettito fiscale rassicurante e in costante aumento negli ultimi anni - si è potuto parare bene il colpo. Va da sé che l'ottimo risultato permette al Comune di migliorare tutti i principali indici finanziari. Ne sono un esempio il debito pubblico, che scende da 1'686 franchi a 413 (praticamente quasi cancellato) e il capitale proprio che supera i 6,4 milioni). Naturalmente l'Esecutivo ha provveduto ad ammortamenti supplementari. Invece dei 960mila ordinari, si è arrivati a 3,3 milioni, con una differenza di oltre 2,3 milioni. Una mossa sicuramente importante che diminuirà, in futuro, l'influsso di questa voce sui bilanci. Il Municipio è comunque consapevole che, dietro l'angolo, ci sono anni meno facili. Vuoi per la lunga lista di investimenti in arrivo (citiamo la palestra, la nuova piazza di Tegna, la passerella ciclopedonale tra Verscio Tegna e l'ecocentro), vuoi perché bisognerà anche tener presente di spese "esterne" non ancora quantificabili, come il risanamento degli argini della Melezza; Senza dimenticare il contraccolpo lasciato dal Covid-19 sulle casse dell'ente. Insomma evitare sprechi e diseconomie resta essenziale per non perdere in efficienza e progettualità responsabile.