Locarnese

Nelle valli locarnesi rustici e baite 'off limits' (o quasi)

Diversi ticinesi hanno già raggiunto le loro proprietà secondarie. Ma i Comuni chiedono prudenza e rispetto delle regole

Ti-Press
6 aprile 2020
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Il periodo di Pasqua è ideale per riaprire i rustici e le baite di vacanza nelle località di valle. I proprietari ticinesi lo sanno bene: arieggiano i locali con la brezza primaverile e danno fiamma alla legna nel focolare del caminetto per asciugare i residui dell’umidità invernale rimasti nei muri in sasso e - più poeticamente - per riaccendere la gioia di quei luoghi d'incanto..

Ma quest’anno a frenare è il Covid-19; i Comuni si stanno muovendo per evitare un eccessivo afflusso di persone nei paesini e nelle frazioni in quota. Nei giorni scorsi alcuni (Campo Vallemaggia e Cerentino, per dirne due) hanno inviato una lettera ai proprietari di case secondarie: “Noi restiamo al nostro domicilio e vi preghiamo di fare altrettanto”, si legge in una di queste missive. Nell’altra: “Invitiamo i proprietari e gli usufruttuari di residenze secondarie situate nel nostro comprensorio a rimanere presso il proprio Comune di domicilio”. Il consiglio di non spostarsi per Pasqua, quindi, vale tanto per gli svizzero tedeschi, quanto per i ticinesi che vorrebbero salire ai loro monti.
Lavizzara invierà una lettera simile nelle prossime ore, come conferma il sindaco Gabriele Dazio: «Alcuni sono già arrivati - segnala - e si sono annunciati alla segreteria comunale. Ovviamente non possono pensare di essere in regime di normale vacanza; devono stare a casa, evitando di spostarsi in continuazione tra il piano e la valle».

«Pochi gli arrivi nelle Centovalli dalla Svizzera interna - afferma il sindaco Ottavio Guerra -. Per contro abbiamo notato la presenza di diversi proprietari ticinesi di case secondarie. Quasi tutti si sono annunciati alla cancelleria comunale e, per quanto mi risulta, rispettano le regole d’emergenza, restando confinati. Ovviamente vale il consiglio di essere prudenti e di comportarsi secondo le disposizioni di Confederazione e Cantone. Per la settimana di Pasqua non so cosa accadrà, ma confidiamo nel buon senso delle persone affinché non vi sia un afflusso esagerato nelle nostre zone”.
In Onsernone, con l’arrivo di molti ticinesi (e anche di qualche confederato), nelle ultime settimane il numero dei residenti è aumentato del 30 per cento. «Chi arriva deve annunciarsi in cancelleria - dice il sindaco Cristiano Terribilini -. L’indicazione di non spostarsi vale per tutti, non solo per chi deve viaggiare da Oltralpe verso il nostro cantone. Per il resto, chi è salito in valle si sta comportando correttamente. Con questi numeri, e finché le persone restano confinate nelle loro proprietà evitando spostamenti o attività rischiose nel tempo libero, possiamo facilmente gestire la situazione».