Avvocato locarnese a processo: il pg Andrea Pagani ha chiesto una pena di 24 mesi sospesi per ripetuta appropriazione indebita qualificata
Ventiquattro mesi di detenzione sospesi per due anni sono stati chiesti dal pg Andrea Pagani per l'avvocato muraltese Ignazio Maria Clemente, alla sbarra delle Correzionali di Locarno (riunite a Lugano) per rispondere di ripetuta appropriazione indebita qualificata. La colpa del legale locarnese, secondo l'accusa, è aver indebitamente utilizzato circa 280mila franchi che un'anziana tedesca aveva depositato sul conto clienti notarile. Pagani ha parlato di un debito di credibilità di Clemente e ha sostanzialmente tracciato il profilo di un raggiro. Il movente era la pessima situazione finanziaria dell'imputato e la necessità di porvi rimedio. La tesi del prestito, sempre sostenuta dalla difesa, è stata considerata pura invenzione.
Di diverso avviso il legale di Clemente, avvocato Diego Olgiati, che ha invece portato elementi a favore dell'ipotesi prestito. Quasi commovente il modo in cui Olgiati ha riconosciuto i meriti professionali non comuni di Clemente, sottolineando però la sua inconsistenza organizzativa e "burocratica". Olgiati si è quindi battuto per una totale relativizzazione delle responsabilità del suo assistito, chiedendo il proscioglimento dal reato contestato.
La sentenza della Corte presieduta dalla giudice Francesca Verda Chiocchetti è attesa per domani.