Locarnese

Locarno, la Sinistra punta a due seggi nell'esecutivo

Approvata dall'assemblea sezionale Ps la rosa di candidati per il Municipio. Nel programma di legislatura il desiderio di una città sociale e inclusiva

Il settebello di Sinistra
15 gennaio 2020
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Bruno Cereghetti (Ps), Gionata Genazzi (Pc), Nancy Lunghi (GiSo), Pier Mellini (Ps), Luigi Romeo (Pc), Fabrizio Sirica (Ps) e Amel Lalia Soudani (Ps). Ecco i nomi dei sette candidati al Municipio di Locarno nella lista ‘Insieme a sinistra per la socialità e l’ambiente’, per le elezioni di domenica 5 aprile. L’assemblea (circa una trentina i partecipanti), svoltasi stasera nella sede della sezione cittadina del Ps in Piazzetta dei Riformati, ha ratificato i sette nomi, tra i quali – come anticipato da ‘laRegione’ – non figura l’uscente Ronnie Moretti, che ha deciso di non ricandidarsi. Nel corso degli anni, ha detto l’attuale capodicastero Socialità, «ho dovuto imparare a incassare le delusioni. Un’esperienza quella del Municipio non facile». Moretti è stato ringraziato dall’assemblea per l’impegno profuso e per la grande mole di lavoro svolto in Consiglio comunale dapprima e in seguito, durante le ultime due legislature, in Municipio quale unico rappresentante dell’area di sinistra.

Obiettivo: raddoppiare le presenza in Municipio
L’obiettivo dichiarato per le elezioni di aprile è raddoppiare la presenza in Municipio e rafforzare numericamente la composizione del gruppo in Legislativo. Dal canto suo, il presidente sezionale Alberto Inderbitzin ha tenuto a sottolineare come il Ps sia «una forza politica che sa prendersi tutte le responsabilità, e non solo una forza d’opposizione».
Per raggiungere gli obiettivi – è stato ribadito nel corso dell’assemblea – «tutti i candidati s’impegneranno per realizzare gli enunciati del programma di legislatura che si basa su due cardini principali: la socialità e la difesa dell’ambiente. Succintamente si riassumono nel desiderio di realizzare una città sociale e inclusiva, una città accogliente e a dimensione di famiglia, con servizi adeguati che permettano ai genitori di conciliare lavoro e cura dei figli, una città rispettosa dell’ambiente, che sappia porsi come polo dell’agglomerato e nella quale si possa vivere e lavorare con un’economia sostenibile, paritaria ed equa». Infine, ma non da ultimo, è stata ribadita la necessità della ripresa del discorso aggregativo: «Bisogna ragionare con coraggio per la Grande Locarno».