Locarnese

Monte Brè, l'iniziativa passa al legislativo

Per l'adeguamento del Pr il Municipio di Locarno lascia l'incarto al Consiglio comunale e conferma l'intenzione di istituire una zona di pianificazione

25 luglio 2019
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L’iniziativa popolare “Salva Monte Brè” è stata formalmente “consegnata” dal Municipio al Consiglio comunale di Locarno, senza raccomandazioni o controprogetti di sorta. Starà al legislativo (dopo valutazione da parte della commissione Piano regolatore) esprimersi nel merito, sia elaborando l’iniziativa stessa, sia eventualmente presentando un controgetto da sottoporre al voto popolare.

Quanto al Municipio, “tenuto conto della volontà popolare favorevole ad una maggior tutela del comparto (quello del Monte Brè appunto, ndr.)”, ricorda di aver conferito mandato ad un pianificatore di allestire la documentazione necessaria per l’istituzione di una zona di pianificazione. La consegna dell’incarto è prevista a settembre.

L’obiettivo edella Città è “approfondire seriamente il tema, per permettere di individuare una soluzione di buon equilibrio tra lo sviluppo e la protezione del territorio, come è sempre stata sua intenzione”. L’iniziativa popolare “Salva Monte Brè”, sottoscritta da quasi 1’900 persone, chiede sostanzialmente un adeguamento del Piano regolatore “al fine di permettere uno sviluppo del comparto montano della Città, compatibile con il carattere dei quartieri discosti, destinati ad una residenza e ad attività turistiche e alberghiere a bassa densità”. La richiesta è di rivedere i parametri edificatori riguardanti i volumi edilizi, i bonus edificatori e le disposizioni di occupazione del suolo, nello spirito dell’evoluzione avvenuta finora nel comparto”.

È ormai noto a tutti che la “scintilla” alla base dell’iniziativa è stato il timore di insediamenti para-alberghieri di dimensioni ritenute esagerate rispetto al carattere del comparto montano. Questo, partendo dalle voci che per mesi si sono ricorse riguardo alle intenzioni di promotori confederati di realizzare un maxi-resort con albergo “5 stelle superior”, centro wellness e Spa, decine di residenze in stile apparthotel, campi da tennis e quant’altro. In un primo momento l’operazione avrebbe dovuto interessare sia il Monte Brè, sia Cardada; poi quest’ultima frazione è stata risparmiata.

Si è comunque sempre in attesa di una domanda di costruzione che certifichi le reali intenzioni degli investitori.