Il Plr di Locarno sostiene senza indugio il progetto che cambierà il volto della Quartino-Cadenazzo
“Sì, assolutamente sì, alla posa dei semafori intelligenti sulla tratta Quartino-Cadenazzo e alle relative misure di fluidificazione del traffico”. È questa l’opinione della Sezione Plr di Locarno a proposito della votazione del prossimo 19 maggio, nell'ambito del referendum lanciato da un gruppo interpartitico.
Il Plr di Locarno ricorda nnanzitutto che "il progetto non prevede solo l’eliminazione di tre rotonde, ma anche diversi altri accorgimenti che favoriranno la fluidità del traffico. L’obiezione secondo la quale i semafori rallenterebbero ulteriormente il traffico non poggia su alcuna base scientifica, mentre invece la loro efficacia è stata confermata dagli studi d’ingegneria del traffico che si sono occupati del progetto, condiviso anche dalla Commissione intercomunale dei trasporti (Cit)". In effetti, nota, "si tratterà di un’onda verde modulabile che fluidificherà il traffico sull’asse principale consentendo una riduzione del tempo di percorrenza nei momenti più critici fino al 30-50 % del tempo attuale. Sono inoltre previste misure collaterali a favore del trasporto pubblico su gomma".
Chi parla di spreco di denaro pubblico "lo fa a torto", secondo i liberali radicali di Locarno: "Le rotonde da sostituire vennero costruite oltre vent’anni fa e forse allora erano giustificabili. Purtroppo oggi esse, anche a causa delle loro dimensioni inadeguate e del forte sviluppo insediativo sul Piano che ha aumentato i flussi secanti, impediscono un normale scorrimento del traffico. Pretendere poi di mettere in relazione la spesa di 3,3 milioni di franchi con il progetto di collegamento veloce non è corretto: l’auspicata galleria – per la quale il Cantone ha già stanziato 10 milioni di franchi per il progetto definitivo in attesa che la Confederazione proceda con il suo finanziamento – non diventerà realtà prima del 2030-2035 e intanto?". Il collegamento ferroviario veloce verso Lugano è complementare e risolverà semmai solo parte del problema di mobilità - aggiunge il Plr – "mentre per il traffico da e per Bellinzona cambierà poco. Senza dimenticare che il problema del traffico si risolverà solo sommando misure su più livelli che coinvolgano sia la mobilità pubblica che quella privata".