Locarnese

Moon&Stars, effetto volano per l’economia

Il Municipio di Locarno risponde a un'interrogazione della Sinistra sulle ricadute finanziarie e occupazionali della kermesse musicale

24 dicembre 2018
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Nel 2017 “Moon&Stars” ha versato imposte alla fonte per gli artisti per un totale di 399’708 franchi, di cui 145mila circa incassati dal Comune e il resto dal Cantone. Nel 2018 la cifra complessiva è cresciuta a 428mila franchi, di cui circa 155mila verranno riversati al Comune. Sono alcune delle cifre fornite dalla Città di Locarno nella sua risposta all’interrogazione con cui il gruppo socialista in Consiglio comunale chiedeva di “fare il punto” sull’evento e sul suo indotto.

Dalla risposta emerge anche che la manifestazione “negli ultimi anni ha registrato importanti deficit, che hanno indotto il Municipio alla riscossione di una tassa per il suolo pubblico – e per le prestazioni che vengono offerte in natura – di minore entità rispetto al passato, visto che il rischio di perdere l’evento era alto”. Alto, peraltro, è anche l’appoggio fornito agli organizzatori da parte dell’Organizzazione turistica Lago Maggiore e da Hotellerie Suisse, “che sponsorizzano anche tramite un contributo finanziario, visto che l’evento genera molti pernottamenti”. Nel 2009 l’Otlm “stimava il consumo diretto degli avventori ai concerti che resta nella regione, in 1 milione di franchi al giorno (alberghi, ristorazione e altre spese, senza il costo del biglietto)”. Stando a quanto affermato dalla direzione di “Moon&Stars” in occasione di un incontro avuto con la Città, inoltre, “nel 2018 sono stati conclusi contratti con ditte ticinesi per un totale di 1,4 milioni di franchi”. “Moon&Stars” si è detta intenzionata a commissionare a un istituto universitario uno studio sull’impatto finanziario della manifestazione.

Precedenza a ditte ticinesi

Alle domande riguardanti la manodopera attiva a tutti i livelli nell’evento, il Municipio nota che l’evento è promosso dalla ditta ‘Moon&Stars’ Sa con sede a Locarno e che l’organizzazione è affidata a Energy Schweiz (Gruppo Ringier), la quale ha fornito alcuni dati sugli impieghi. In aggiunta a quelli fissi del gruppo Energy, nel 2018 hanno lavorato 149 impiegati, di cui 138 residenti in Ticino; la gestione dei bar in Piazza Grande è stata affidata al gruppo Seven di Ascona; per sicurezza, catering degli artisti e tribuna Vip, pasti del personale e degli operai, nonché vini in vendita nei bar ci si è affidati a ditte ticinesi. Quanto ai “food-trucks” presenti in Largo Zorzi, “sono stati minuziosamente selezionati considerando stretti criteri di qualità. Delle 25 postazioni, 7 erano ticinesi”. V’era poi stata la coda polemica degli esercenti, che lamentavano un calo della cifra d’affari nei primi 3 giorni dell’evento. “Il Municipio – si legge nella risposta – ha ricevuto la lista delle problematiche solo a fine settembre, dopo averla richiesta durante un incontro con Gastro Lago Maggiore organizzato a Palazzo Marcacci per discutere della tematica. Gli esercenti hanno chiesto al Municipio di intercedere con ‘Moon&Stars’ per un maggior coinvolgimento”. Comunque, gli stessi esercenti avrebbero riconosciuto l’importanza dell’evento e avrebbero espresso l’auspicio che esso possa continuare ad esserci. La Città sottolinea anche l’indotto diretto dell’evento per i titolari di esercizi pubblici, “in particolare per i 4 concerti dei fine settimana”. In futuro si cercherà in ogni caso di coinvolgerli maggiormente, “proponendo loro degli spazi nel villaggio ‘Food & Music Street’ o una collaborazione nella gestione dei bar”.

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