La denuncia di una donna per il concerto ‘vietato’ a un uomo in carrozzina. Il sindaco: c'è in progetto un lift. Ma la tempistica è incerta
È ancora possibile che una chiesa e un cimitero ad ampia frequentazione pubblica risultino del tutto inaccessibili ai disabili. A dirla nell’epoca delle mille ordinanze e delle leggi da rispettare, non sembra vero. Ma lo è, e succede a Brissago. La chiesa è quella dedicata alla Madonna di Ponte e l’adiacente cimitero è oltretutto stato ampliato nel 2015, con importante investimento pubblico, in occasione della seconda tappa di un’opera iniziata una quindicina di anni fa.
Il problema, di certo finora vissuto privatamente, con fastidio, da chi convive con il limite di doversi fermare davanti ad una scalinata, è destinato a diventare di dominio pubblico nel momento in cui, alcuni mesi fa, nella chiesa della Madonna di Ponte si tiene un concerto dell’Orchestra della Svizzera italiana. Concerto che un uomo della regione, costretto in carrozzina, non si vuole perdere. Così, accompagnato dalla moglie e da un’amica di famiglia, si mette in ghingheri e si reca a Brissago. «Ma giunti all’accesso dalla strada cantonale, l’imbarazzo più totale – racconta l’amica di famiglia alla “Regione” –: solo una scalinata con una trentina di gradini e nessuna rampa. È stato un brutto momento, che il mio amico ha voluto risolvere facendosi riaccompagnare in auto e pretendendo che ci andassimo soltanto noi, al concerto. A disagio lo abbiamo fatto, ma ci siamo rimaste soltanto fino alla pausa. Poi, tutti a casa».
Dove il disagio rimane e sedimenta, convincendo la donna a mettersi a tavolino per scrivere al Comune. «Nella mia lettera al Municipio ho scritto che ci eravamo sentiti umiliati, e chiedevo anche come fosse possibile che un luogo di fede in cui si tengono funzioni religiose e funerali non sia raggiungibile da tutti. Forse chi ha un handicap non è degno abbastanza? E non lo è di visitare il cimitero, dove magari riposano i suoi cari?». In conclusione, beffa oltre al danno, la donna notava la presenza, all’interno del cimitero, di un wc per disabili. «Beh, mi sono limitata a chiedere come pretendono che ci arrivino, a quel gabinetto, le persone in carrozzina...».
La risposta dell’esecutivo era giunta dopo una seduta in cui – come promesso alla donna dal segretario comunale – il tema era stato affrontato e discusso. «Ma si erano limitati a dire che “il Municipio è particolarmente sensibile alla problematica”, la quale per altro non sarebbe stata risolta prima di “una prossima tappa di ristrutturazione” della chiesa». Premesso che una visita a chiesa e cimitero conferma che effettivamente le barriere architettoniche esistono e sono importanti, abbiamo chiesto lumi al sindaco Roberto Ponti, dal quale si viene a sapere che «a breve è previsto un incontro riguardante il Piano delle opere in Comune, che comprende anche il grande progetto di riqualifica della zona del lido. Un obiettivo, in quest’ambito, è rendere perfettamente accessibile la chiesa di Madonna di Ponte anche alle persone disabili». L’intenzione è realizzare un lift in torretta che dalla zona del vecchio accesso al lido scenderà fino all’altezza della chiesa e consentirà a tutti di raggiungerla tramite un camminamento di un’ottantina di metri che terminerà proprio sul sagrato. Quanto alla tempistica, conclude Ponti, «è ancora prematuro fare previsioni precise».