Locarnese

Ascona chiude le porte alla prostituzione

Il Municipio intende introdurre il concetto di 'molestie' nel Piano regolatore

Luci rosse spente sul nascere (Ti-Press)
28 settembre 2018
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Limitare (o meglio: bloccare) l’insediamento di postriboli. È questa l’intenzione del Municipio di Ascona, che a tale scopo ha deciso di sottoporre al Consiglio comunale una variante di Piano regolatore (Pr).Il problema della prostituzione nel borgo ha diverse facce. C’è chi per esercitare prende in affitto appartamenti (spesso alloggi di vacanza). «Usano stratagemmi sempre nuovi – ci spiega Tiziano Broggini, capo dicastero sicurezza –. Le lucciole arrivano la sera tardi e ripartono alcune ore dopo, prima dell’alba. Su segnalazioni del vicinato, interviene la Polizia. Gli agenti si appostano e con diversi metodi, tavolta fingendosi clienti, riescono a stabilire se queste donne abbiano le autorizzazioni necessarie e se siano in regola con i permessi di soggiorno. La situazione è monitorata costantemente, ma non basta. La nuova base pianificatoria è la soluzione migliore». Una soluzione che mette i bastoni fra le ruote a chi vorrebbe creare un postribolo nella perla del Verbano: “Negli ultimi mesi il Municipio si è trovato confrontato a tutta una serie di richieste d’insediamento sul territorio per questo tipo di attività”, si legge nella proposta dell’esecutivo. In attesa della nuova Legge cantonale sull’esercizio della prostituzione, attesa nel 2019, Ascona ha deciso di muovere i propri passi. In sostanza, come hanno già fatto altri Comuni ticinesi, sarà introdotto il concetto di molestia, declinata in differenti “gradazioni”: si va dalle attività che non arrecano disturbo a quelle che “producono immissioni, dirette o indirette, materiali o immateriali, che, per natura, intensità, frequenza, durata e orari, risultano inconciliabili con la funzione abitativa”. E nella variante di Pr si arriva persino a specificare che “l’esercizio della prostituzione è comunque considerato un’attività molesta, quindi inconciliabile con le zone a vocazione prevalentemente residenziale”. Infine, il Municipio specifica che le attività moleste saranno vietate praticamente in tutte le zone della località.