Aggressione, lesioni e infrazione aggravata alla legge sugli stupefacenti: sono soltanto alcune delle ipotesi di reato da cui dovranno difendersi i tre uomini
La rissa al Vanilla di Riazzino, come pure un parapiglia durante un 'Goa party' al Merige di Losone. Ma non finisce qui. Il trio che comparirà questa mattina davanti alla Corte delle Assise criminali di Locarno dovrà infatti rispondere di aggressione, rissa, lesioni semplici e ripetute, danneggiamento, minaccia, trascuranza degli obblighi di mantenimento, impedimento di atti dell’autorità, infrazione alla Legge federale sugli stranieri (entrata illegale e soggiorno illegale), infrazione aggravata e contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti. È una lista lunga e pesante, quella dei reati che grava, a vario titolo, sulle teste dei tre imputati un 21enne e un 31enne del Locarnese oltre a un 25enne ticinese ma residente in Croazia. Uomini difesi dagli avvocati Fabio Bacchetta Cattori, Gianluigi Della Santa e Sandra Xavier. Presidente della Corte, il giudice Marco Villa, con Renata Loss Campana e Fabrizio Filippo Monaci a spalleggiarlo.