Cicogne allontanate dall'aeroporto di Locarno-Magadino per questioni di sicurezza. La Fondazione delle Bolle di Magadino: con l'ampliamento della pista convivenza a rischio
Anche le cicogne migrano, e nel loro viaggio verso sud circa trecento uccelli si sono fermati, martedì scorso, sul Piano di Magadino. Attirate dalla riserva delle Bolle di Magadino "ricca in prede per nutrirsi", scrive in un comunicato la Fondazione Bolle di Magadino. Non fosse che si sono fermate nei prati del vicino aerodromo, l'Aeroporto Cantonale di Locarno, dove sono state scacciate tramite petardi, in quanto pericolose per gli aerei, in particolare per i piccoli jet. Non a caso, si legge nel comunicato, le direttive internazionali in materia di sicurezza di volo indicano chiaramente che va evitata la costruzione di aeroporti in prossimità di zone attrattive per gli uccelli.
Un problema di convivenza, quello tra l'aeroporto e la riserva naturale che la Commissione scientifica della fondazione segnala da anni ma "sempre (…) minimizzato dai responsabili". Senza dimenticare che "i responsabili dell’aerodromo hanno cominciato ad allontanare attivamente gli uccelli dalle piste senza autorizzazione né coordinamento con gli esperti delle Bolle".
Un problema, conclude la fondazione, che non potrà che aggravarsi con il proposto prolungamento della pista di 150 metri: in quel caso "le esigenze del birdcontrol (…) dovranno essere effettuate sull’intero corridoio di decollo e atterraggio, quindi anche nel cuore stesso della zona protetta, habitat di quasi 300 specie di uccelli".