Locarnese

Le Centovalli brillano nel firmamento

Inaugurato domenica lo 'Star Trekking', il sentiero didattico pedestre che raggruppa e valorizza le peculiarità storiche, artistiche e paesaggistiche dell'alta valle

7 maggio 2018
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«Lo Star Trekking che oggi inauguriamo è figlio dell’amore di Vittorio Kellenberger per le Centovalli e, in particolare, per l’alta valle. Anche lui, come un figlio delle stelle, non si è fermato per niente al mondo, ha proseguito il suo cammino per realizzare un sogno. Questo si è concretizzato, siamo qui tutti oggi a festeggiare questo traguardo». Così, domenica, il sindaco di Centovalli, Ottavio Guerra, ha salutato la nascita di un nuovo e interessante percorso didattico sito nel cuore di quello che potrebbe essere il futuro Parco Nazionale del Locarnese. Un’iniziativa, lo ricordiamo, legata al turismo e alla promozione di un territorio «fatto di alternarsi di prati, campi, boschi, villaggi pittoreschi, sentieri, terrazzamenti, cappelle ed altro ancora, che ha una sua storia, una sua età. Come pure i suoi eroi: tutte quelle persone che ci hanno tramandato ciò e quelle che oggi credono e lottano per conservarlo e possibilmente migliorarlo» – ha proseguito Guerra – «Una storia che continua e che ci vuole protagonisti nel nostro destino e pertanto ci chiede di essere pienamente attivi, aperti e lungimiranti di fronte alle sfide, in particolar modo per la gestione del nostro territorio». La peculiarità di questo “Star Trekking” risiede nell’inedito amalgama fra astronomia, archeologia, simbolismo e gastronomia uniti al camminare all’aria aperta. Un percorso a tappe, opportunamente segnalato, in cui i vari punti d’interesse e di ristoro sparsi sul territorio sono visti come le stelle di una costellazione. Nel corso della camminata di domenica è pure stato presentato il libro/guida, pubblicato col sostegno del PNL “Passeggiare tra le stelle delle Centovalli”; un opuscolo pensato come un compagno di viaggio per l’escursionista che desidera cimentarsi in un’avventura non solo fisica ma anche culturale tra i nuclei e i boschi della vallata. Favorendo così l’interazione fra spazi didattici e itinerari attrezzati sul territorio, creando un sistema organizzativo in grado di attivare un circuito culturale di immediata accessibilità e fruibilità e contribuendo, infine, al rilancio della debole economia locale.