Il capo dicastero Socialità rinuncia alla conduzione politica dell'Istituto. Lo rileva Giuseppe Crotti con la supervisione di Scherrer
Il capo dicastero Socialità Ronnie Moretti, "pur rimanendo forte la motivazione a continuare a operare presso l'Istituto", ha deciso di "sacrificarsi in vista dei nuovi importanti passi da fare, mettendo a disposizione la conduzione politica dell’Istituto". È il capitolo più recente legato alla vicenda dell'Istituto per anziani San Carlo così come riportato dal comunicato stampa del Municipio di Locarno scaturito dalla seduta di ieri. Dalle parole di Moretti, la "consapevolezza di aver garantito in questi anni – anche grazie all’impegno e dedizione di tutti i collaboratori presenti in Istituto – buone cure, nonché un’attenzione permanente all’ospite nell’intento di fare le scelte giuste per il miglioramento della Casa". Il municipale resta "a disposizione per assumere, oltre ai servizi della Socialità, ulteriori compiti in seno al Municipio”. Lo rileverà Giuseppe Crotti, capo dicastero Educazione Cultura e Sport, con la supervisione del Sindaco Alain Scherrer.
"Sotto la sua pur breve direzione Stefano Hefti", dimissionario lo scorso martedì, "era riuscito a ristabilire all’ Istituto San Carlo un clima di lavoro positivo ed orientato al futuro", si legge ancora nel documento, riportante il "marcato disorientamento fra i residenti, i loro parenti e, soprattutto, fra il personale della struttura". Il Municipio rileva anche "una situazione di instabilità che inevitabilmente è stata oggetto anche di marcate pressioni mediatiche, che hanno ulteriormente accresciuto il clima di tensione sorto all’interno dell’Istituto, nonché generato allarme nell’opinione pubblica".
Di seguito le dichiarazioni di Giuseppe Cotti rilasciate a Radio Fiume Ticino.