Locarnese

Ponte Brolla, spari a... cena

(Pablo Gianinazzi)
6 ottobre 2017
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Non accenna a placarsi la polemica tra i ristoratori di Ponte Brolla e i tiratori che utilizzano il poligono lì vicino. Dopo un’estate di botta e risposta, l’avvicinarsi dell’autunno non placa gli animi. Anzi. A riscaldare l’ambiente questa volta è la corsa d’orientamento notturna di un circolo ticinese di ufficiali; appuntamento che coinvolgerà circa 300 persone tra militi, ufficiali e collaboratori volontari. Per le categorie militari, oltre alla normale corsa, è previsto il tiro notturno (dalle 18.30 alle 19.30) con pistola e fucile d’assalto.

Confederazione e Cantone hanno già autorizzato l’evento. Ma i ristoratori del quartiere insorgono. In una lettera inviata all’ufficiale federale di tiro responsabile dello stand di Ponte Brolla esprimono il loro disappunto. La circolare che avvisa del tiro notturno, che non rientra nel programma annuale, è giunta ai titolari dei ritrovi pubblici con brevissimo anticipo. “La polemica da noi sollevata sul conflitto fra lo stand e il carattere turistico della zona non ha insegnato niente! In questi giorni i nostri esercizi sono stracolmi di ospiti giunti nel Locarnese dai diversi cantoni per le vacanze scolastiche d’autunno; sabato sera a Ponte Brolla accoglieremo (a suon di fucilate) non meno di cinquecento persone”.

Segue una serie di domande. Eccone alcune: “Che effetto avranno gli spari notturni sugli automobilisti che transiteranno sulla strada della Vallemaggia (spavento con relativo pericolo di perdita di controllo del veicolo)? Data la pericolosità di un tiro notturno in una zona densamente frequentata, come viene gestita la questione a livello assicurativo? È ammissibile il fatto che una simile attività di tiro venga comunicata ai diretti interessati (popolazione ed esercenti) con soli tre giorni di preavviso?”.