Lo sciopero lo scorso mese dei dipendenti svizzeri della Navigazione Lago Maggiore (Nlm, società che ha sede ad Arona e che copre l’intero Verbano) ha sollevato il coperchio su una serie di temi e problemi legati al trasporto pubblico sul vasto specchio d’acqua. Ora, per ovviare ad alcuni di questi, il granconsigliere Bruno Storni, per il gruppo Ps, ha presentato una mozione al governo, chiedendo un finanziamento pubblico duraturo del servizio di trasporto di linea sui laghi Maggiore e Ceresio.
Storni ricorda l’importanza turistica di tale servizio, ma anche le lacune, in particolare sul Verbano, dove nell’ultimo decennio i passeggeri sono diminuiti. La Nlm aveva preannunciato tagli di corse e linee, poi sospesi in attesa del rinnovo della concessione, avvenuto circa 6 mesi fa. A fine giugno erano scattati i licenziamenti e a luglio c’è stato lo sciopero dei 34 dipendenti svizzeri toccati dal provvedimento. La prevista riassunzione delle maestranze licenziate presso il nuovo consorzio (formato assieme alla Società di navigazione di Lugano) ha messo in evidenza importanti differenze salariali tra i laghi Maggiore e Ceresio, “oltretutto nettamente inferiori per rapporto ad altri laghi svizzeri”, specifica Storni. “L’intervento finanziario di Città di Locarno e Cantone per far concludere lo sciopero, con la garanzia dei salari per il 2018 alle maestranze ex Nlm, conferma la problematica della copertura dei costi di gestione, che va ora risolta in modo duraturo e non per un solo anno. Da risolvere c’è anche la notevole differenza (meno 13 per cento di media) degli stipendi sul Lago di Lugano per rapporto alle maestranze residenti in Svizzera in servizio sul Lago Maggiore. Chiaramente saranno le parti sociali a dover trovare l’accordo per un contratto collettivo e condizioni salariali adeguate che siano le medesime sui due laghi, ma è lapalissiano che senza sovvenzioni pubbliche la navigazione di linea, come qualsiasi altro trasporto pubblico, avrebbe serie difficoltà a coprire i costi remunerando le maestranze come finora sul Lago Maggiore.
In questo senso l’ente pubblico dovrà assumersi un ruolo attivo per garantire un’offerta di trasporto pubblico turistico. Perciò Storni chiede che “il Cantone, in collaborazione con le Organizzazioni turistiche regionali di riferimento dei due laghi, sussidi in modo duraturo il servizio di navigazione di linea sul bacino svizzero del Lago Maggiore e del Lago di Lugano non coperto dalla Legge sul trasporto pubblico. Il finanziamento dovrà venir inserito nel prossimo credito quadro in base alla Legge sul turismo (LTur) del 25 giugno 2014 per la concessione di sussidi cantonali a sostegno degli investimenti e delle attività per il turismo nel quadriennio 2019-2023”.