È stato un week-end pasquale abbastanza intenso quello appena conclusosi. Fra Venerdì Santo e oggi la centrale operativa della Rega ha organizzato circa 130 interventi. In Ticino l’elicottero rosso si è alzato in volo 12 volte e sabato notte ha evacuato 7 pompieri, intenti a domare le fiamme sopra il Gambarogno. Nella maggior parte dei casi si è trattato di interventi dovuti a malattie acute, ma vi sono stati anche infortuni in montagna e incidenti stradali.
In un comunicato, la Rega ricorda che un vasto incendio è divampato sabato sera nei boschi sopra i Monti di Gerra (nel Gambarogno). I primi focolai sono stati avvistati verso le 19 e si sono rapidamente estesi. Per domare le fiamme sono prontamente intervenuti i pompieri del Gambarogno e di Bellinzona, ed elicotteri per il lancio di acqua dall’alto.
Al calar delle tenebre è intervenuto anche l’elicottero stanziato alla base Rega Ticino. L’equipaggio di Rega 6, munito di una benna della capienza di 500 litri, ha dapprima provveduto a riempire un serbatoio d’acqua di 3000 litri posizionato in quota, consentendo così ai pompieri di poter tenere sotto controllo le fiamme durante la notte. Successivamente si è occupato di evacuare 7 degli 11 pompieri, impegnati nell’opera di spegnimento a 1500 metri di quota circa e riportarli ai Monti di Gerra.
Gli elicotteri Rega intervengono solo eccezionalmente in caso di incendio: lo fanno se strettamente necessario e se vi sono i presupposti dal punto di vista della sicurezza.
Organizzate 130 missioni a livello nazionale
A livello nazionale gli elicotteri e i jet ambulanza Rega hanno compiuto 130 interventi: in più della metà dei casi per prestare soccorso a pazienti colpiti da malattie acute o feritisi in incidenti stradali. Poche invece le persone soccorse sulle piste da sci: dodici in tutto fra sciatori e snowbordisti. Dodici infine gli interventi ad alta quota in cui si è reso necessario l’aiuto degli alpinisti specializzati nel soccorso in elicottero, del Club Alpino Svizzero. Nella regione del Piz Bernina, ad esempio, una cordata di sei alpinisti è stata costretta a bivaccare nella neve, dopo che due di loro erano caduti in un crepaccio. I due sventurati nella caduta si sono feriti in modo leggero e sono stati prontamente recuperati, ma a causa delle condizioni meteo avverse sono state elitrasportate dall’equipaggio della base Rega di Samedan solo il giorno dopo.
Anche i jet ambulanza della Rega hanno rimpatriato una dozzina di pazienti, fra l’altro dalla Tailandia, dalla Siberia, dall’Ungheria, dalla Spagna e dalla Francia.