Locarnese

‘Credere nei propri sogni’

Macchi
13 ottobre 2016
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Lo sportivo pluri-iridato è il primo personaggio invitato a raccontare di sé dalla Fondazione nata dopo lo scioglimento del Velo Club Locarno

Forza, perseveranza, coraggio, passione. Capacità di credere nei sogni. Sono doti che hanno caratterizzato i decenni di presidenza del Velo Club Locarno da parte di Daniele Franscella, autentico condottiero di un sodalizio purtroppo evaporato per mancanza di giovani rincalzi. Le stesse peculiarità sono però state “riversate”, da Franscella e dai suoi più stretti collaboratori, nella Fondazione Vcl 1895, una nuova realtà in cui sono confluiti i risparmi del club e che si propone di organizzare iniziative di pubblica utilità, nonché promuovere, sostenere e finanziare attività legate allo sport e alla sua cultura, in primis in ambito giovanile. E non è un caso se forza, perseveranza, coraggio, passione e capacità di credere nei sogni siano i tratti distintivi del personaggio sportivo che darà vita al primo appuntamento della serie: quello con Fabrizio Macchi, paraciclista oggi 46enne, due volte campione del mondo, nonché 5 volte argento e altrettante bronzo, capace con la sua forza di volontà di andare oltre le vicissitudini di una vita che a 16 anni lo aveva privato di una gamba a causa di una forma tumorale particolarmente aggressiva. Macchi sarà ospite della Vcl 1895 giovedì 20 ottobre alla Sopracenerina. Racconterà di sé – e intrinsecamente lancerà il suo formidabile invito a saper credere nei propri sogni – in una chiacchierata con il giornalista Rsi (nonché suo amico personale) Stefano Ferrando. L’iniziativa è stata presentata ieri mattina da Daniele Franscella, suo figlio Claudio (deputato, nonché presidente della Vcl 1895) con i membri del Consiglio di Fondazione Claudio Suter, Angelo Marra e Milena Murer. Di Macchi, parlando di «uno sportivo e prima ancora un uomo straordinario», Suter ha tratteggiato un profilo di grande intensità, raccomandando ai locarnesi – e ai giovani in particolare – di non perdere l’occasione di incontrare e ascoltare un personaggio che è anche maestro di vita. La serata (ad entrata libera) prenderà avvio verso le 20 con la presentazione della Vcl 1895 e proseguirà con Macchi (dalle 20.15 alle 21.30) che risponderà poi alle domande del pubblico. Claudio Franscella ha voluto ricordare i motivi alla base dello scioglimento del Velo Club Locarno: «La disaffezione dei giovani verso uno sport che purtroppo, a causa del traffico, sempre più difficilmente può venir praticato sulla strada». Anche per questo fra gli obiettivi della Fondazione v’è quello di realizzare, in Ticino, un velodromo (inteso come pista, non come palazzetto). Informazioni e contatti si possono trovare sul sito www.vcl1895.ch.