Locarno

Rotonda del Festival, Locarno Viva fa la voce grossa

L'ultima Rotonda "festivaliera" co-gestita da Locarno Viva
(Tatiana Scolari)
12 aprile 2016
|

"Facendosene un baffo delle imposte dei cittadini, il Municipio ha deciso di rinunciare a questi soldi e di regalare la Rotonda al Festival del Cinema". I soldi in questioni sarebbero i 190mila franchi già garantiti dall'Associazione Locarno Viva alla Città per l'affitto della Rotonda. La stessa Locarno Viva che contesta con toni molto duri l'assegnazione della Rotonda 2016, con mandato diretto, al Festival del film.

"L’Associazione Locarno Viva denuncia la decisione del Municipio di violare il contratto di appalto e di assegnare al Festival del Cinema di Locarno l’organizzazione delle feste della Rotonda, magari affinché vengano subappaltate a qualche galoppino elettorale – si legge nella nota –. È sorprendente che il Festival del Cinema, che dice di essere internazionale, abbia accettato di intervenire in una bega locale. Così facendo il Festival si mette in un grande pasticcio legale".

Poi l'associazione rileva che la rassegna "riceve più di 15 milioni di sussidi federali e cantonali e non può subappaltare i lavori agli amici degli amici. Deve rispettare la legge sugli appalti". E nota che "lo statuto del Festival non prevede la gestione di attività impreditoriali separate come le feste agostane alla Rotonda. L’idea di spinare birra 'per avvicinare i giovani al cinema' è infatti ridicola. La possibile perdita finanziaria (in caso di pioggia per esempio), verrebbe coperta con i sussidi erogati per l’attività cinematografica. Abbiamo subito allertato l’Ufficio federale della cultura". Infine, invitando il presidente Marco Solari a "non mischiare la birra con la cinematografia", Locarno Viva "ringrazia i commercianti che le hanno fatto fiducia" e garantisce che “farà di tutto per impedire la proiezione di questo brutto film nella Piazza Grande".