Il Consiglio di Stato indica che l'offerta sarà riattivata entro il primo settembre di quest'anno. Si cerca una sede centrale e facilmente raggiungibile
Inattivo da maggio 2024, il Servizio di psichiatria infantile e giovanile nella Regione Moesa sarà di nuovo operativo entro il primo settembre di quest'anno. Lo ha reso noto il Consiglio di Stato rispondendo alle domande della granconsigliera Eleonora Righetti (il Centro). Al momento le famiglie con figli residenti in Mesolcina e Calanca che necessitano di terapie devono rivolgersi ad altri psicoterapeuti o psichiatri che operano nei Grigioni o in Ticino. L'assenza di un servizio psichiatrico rivolto a bambini e adolescenti, sottolineava Righetti, negli ultimi mesi ha causato evidenti difficoltà alle famiglie, ma anche agli enti attivi nel settore sociale come scuole e altri uffici.
Al fine di poter riattivare il servizio, il direttore del Dipartimento giustizia, sicurezza e sanità, Peter Peyer, ha comunicato che è stato possibile reclutare una psicologa finora attiva nella psichiatria per adulti all'interno dei Servizi psichiatrici dei Grigioni (Spgr), originaria del Moesano. Prima di iniziare la sua attività nella regione, assolverà una formazione di cinque mesi nel campo della psichiatria infantile e giovanile a Cazis. Gli Spgr nel frattempo si stanno dando da fare per cercare una sede in una zona centrale e facilmente raggiungibile in Mesolcina. Ai locali nella Ca' Rossa a Grono era stata data la disdetta alla fine di settembre dell'anno scorso.