Novanta alunni delle Medie di Mesocco e Roveredo, coinvolti nel progetto ValurNatur, hanno falciato e poi raccolto e ammucchiato lo strame
Letteralmente impaludati. Novanta allievi delle scuole medie di Mesocco e Roveredo hanno conosciuto e toccato con mano, settimana scorsa, la realtà delle paludi dell'alta Mesolcina su iniziativa del Lab San Bernardino che insieme alla Fondazione Mont Grant prende parte al progetto scolastico ValurNatur, ossia lo sviluppo di un piano d'azione per la salvaguardia delle aree di importanza nazionale nella zona, preservando nel contempo la diversità dei paesaggi svizzeri.
Ancorate nel Piano studi del Canton Grigioni, le attività scolastiche sono state programmate nell'ottica dell'educazione allo sviluppo sostenibile. In linea generale il progetto, coordinato dalla Fondazione Terraviva e sostenuto dall'Ufficio grigionese per la natura e l'ambiente, consente ai giovani di adottare importanti misure ecologiche in aree di rilevanza nazionale. Nel concreto, gli allievi hanno falciato le paludi, raccolto e ammucchiato lo strame, migliorando l'aspetto ecologico del terreno. Il lavoro faceva parte di un piano d'azione più ampio per proteggere la flora e la fauna uniche della regione, in cui sono stati coinvolti anche i civilisti.
Gli alunni non hanno dunque soltanto appreso nozioni teoriche su flora e fauna. Già in primavera la sesta classe delle Elementari di Mesocco è stata ingaggiata nella lotta contro il lupino, specie invasiva che si sta diffondendo in modo aggressivo nelle regioni alpine. La pianta è stata rimossa a inizio giugno prima che potesse formare i semi. Il progetto ValurNatur non persegue solo obiettivi ecologici ma anche educativi, visto che gli alunni imparano ad apprezzare l'ambiente circostante e allo stesso tempo sperimentano il valore del lavoro collaborativo. Queste attività extracurricolari sono compatibili con il Curriculum 21 e promuovono un impegno scolastico sostenibile al di là del progetto.
Il San Bernardino Lab, inaugurato l'anno scorso, è una collaborazione tra l'Alta scuola pedagogica dei Grigioni, la Scuola universitaria professionale dei Grigioni, la Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana, l'associazione Paradisea e i comuni di Mesocco, Rheinwald, Soazza e Sufers. Il tutto nell'ottica di una stretta collaborazione tra ricerca e pratica, una combinazione di prospettive scientifiche e non. Gli esperti delle università partecipanti lavorano insieme agli attori regionali per chiarire le sfide esistenti e sviluppare soluzioni sostenibili per la regione a sud e a nord del Passo del San Bernardino. Il Laboratorio agisce come uno spazio di pensiero e azione che promuove lo scambio di conoscenze tra scienza, società, economia e politica.