Le autorità regionali invitano a non intralciare le difficili operazioni di ripristino. La polizia riprenderà le ricerche dell’ultimo disperso
Quando il territorio ferito diventa un'attrattiva. Sta succedendo in Mesolcina, le cui autorità regionali nell'aggiornamento odierno sulla gestione della crisi post 21 giugno lancia pubblicamente un messaggio: “Purtroppo si continuano a trovare curiosi e turisti nelle zone colpite dall'alluvione, i quali creano difficoltà ai lavori di ripristino e mettono in pericolo sé stessi e gli operai sui cantieri. La Polizia cantonale sarà presente nelle aree colpite, con la facoltà di adottare provvedimenti”.
Capitolo vittime. Terminate ufficialmente la scorsa settimana da parte dello Stato maggiore di condotta comunale, riprenderanno questa settimana, coordinate dalla Polizia cantonale, le ricerche della persona ancora dispersa: si tratta del 57enne di Sorte portato via dal riale Molera in piena insieme alla moglie, la cui salma è stata invece restituita alcuni giorni dopo dal fiume Moesa.
Quanto alla gestione dell'emergenza, da oggi lunedì 8 luglio si ritorna in un regime ordinario di condotta: “Non c'è nessun organo di condotta attivo e si attiverà solo in caso di necessità. Per questa settimana è attivato il nucleo di condotta ristretto”. Riguardo alla viabilità sulla strada cantonale, “rimane l'interruzione a lungo termine tra Lostallo e Piani di Verdabbio”. La popolazione è invitata a tenersi a distanza dalle aree colpite e volersi attenere alle disposizioni emanate in relazione al traffico e al transito sulle strade regionali. Le Officine idroelettriche Mesolcina Sa si stanno occupando delle centrali per quanto riguarda ripristino e messa in funzione; a ogni modo i bacini sono sotto controllo e funzionanti.