Giovedì 23 maggio alle 18 il Museo Moesano di San Vittore inaugurerà una nuova sezione della mostra archeologica permanente, scaturita dai risultati delle recenti indagini condotte a Cama (2019) e a Castaneda (2020), che hanno permesso di ampliare le conoscenze in materia di popolamento della regione durante l’Età del Ferro. La nuova sezione della mostra archeologica tratta il tema della morte e dei riti ad essa legati. Cosa significa però esporre dei corredi funebri nel XXI secolo? Quale rapporto si instaura tra gli oggetti in mostra e la quotidianità del visitatore? Quale rapporto ha la nostra società con la morte? Il percorso espositivo è un viaggio che permette di far luce sui risultati della ricerca scientifica e, al tempo stesso, un’opportunità per interrogarsi sulle proprie origini.
“La sezione archeologica allestita a Palazzo Viscardi nel 2010 – si legge in un comunicato – ha inaugurato un’inedita collaborazione tra il Servizio archeologico dei Grigioni e la Fondazione Museo Moesano e ha gettato le basi per una nuova politica culturale che incoraggia l’attività espositiva nel territorio quale restituzione simbolica dei reperti alla comunità a cui appartengono”.