Grigioni

Referendum valido: Roveredo alle urne il 3 marzo

Per decidere sul raddoppio dell’imposta comunale relativa al trapasso di proprietà fondiaria

(Ti-Press)
7 febbraio 2024
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Domanda di referendum riuscita avendo la cancelleria comunale di Roveredo certificato la regolarità di 280 firme depositate nei tempi previsti. Perciò il 3 marzo i cittadini votanti saranno chiamati alle urne per esprimersi sul raddoppio dell’imposta comunale relativa al trapasso di proprietà fondiaria (terreni edificati e non edificati), misura decisa dalla maggioranza del Consiglio comunale lo scorso 21 dicembre. Contestata dunque la modifica dell'articolo 4 della Legge comunale sulle imposte che finora prevedeva un prelievo dell’1% del valore di transazione per ogni mutazione di proprietà (escluse mutazioni da successioni). Con la recente decisione del Cc l’aliquota è stata raddoppiata passando al 2%. Cio che secondo i referendisti – primo firmatario il segretario dell'Udc Moesa Paolo Taddei – andrebbe a “gravare in modo importante sui costi dei futuri acquirenti di terreni e stabili, mettendo in ulteriore difficoltà (vedi rincari costruzioni, ipoteche e altro) principalmente chi vorrebbe avere un’abitazione in proprietà”. A questo si aggiunge che i proprietari di abitazioni “sono già sufficientemente tartassati da tasse e imposte (imposta sulla sostanza, imposta immobili, reddito locativo, imposte sul plusvalore), invece di essere aiutati”. Questo ulteriore aumento di imposte “porterebbe invece al Comune ben poco rispetto a quanto veramente dovrebbe incassare per realizzare i molteplici progetti in corso e altri già pianificati, dimenticando che si potrebbero pareggiare i conti con altre tasse e soprattutto con il risparmio”. In definitiva i referendisti invitano i roveredani a respingere “questo tentativo di creare ulteriori e inutili imposte, che vanno a colpire unicamente una parte fragile e già penalizzata di cittadini, illudendosi di risolvere gli importanti problemi finanziari”.