Grigioni

Le alte temperature non frenano i cacciatori retici

Ottimo bilancio per la prima parte della stagione venatoria: il numero di camosci e caprioli abbattuti si attesta sopra la media decennale

Bilancio parziale positivo
(Ti-Press)
25 ottobre 2023
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Malgrado condizioni non ideali (temperature troppo miti in settembre), il bilancio parziale della stagione venatoria nei Grigioni è tutto sommato ottimo. Impressioni che trovano il conforto dei dati statistici. Mentre il numero di camosci e di caprioli abbattuti si attesta al di sopra della media degli ultimi dieci anni, è stato abbattuto circa il cinque per cento in meno di cervi rispetto alla media pluriennale. Per raggiungere gli ambiziosi piani degli abbattimenti cantonali, nei mesi di novembre e dicembre occorrerà ancora abbattere cervi e caprioli in molte regioni del cantone.

A causa delle temperature miti, in settembre le condizioni per la caccia al cervo sono state sfavorevoli. Ciononostante sono comunque stati abbattuti 3'457 cervi. Oltre al numero di camosci abbattuti leggermente superiore alla media, quest'anno nel mirino non soltanto è finito un maggior numero di maschi di capriolo, ma anche un numero più alto di femmine di capriolo.

Un compito impegnativo all'orizzonte

Per via dell'influsso molto forte della selvaggina sui boschi a livello regionale e degli obiettivi formulati nella strategia ‘spazio vitale bosco-selvaggina 2021’, con 5'278 capi, il piano degli abbattimenti dei cervi è stato nuovamente elevato. È da considerare raggiunto se vengono abbattute almeno 3'050 femmine. Affinché il mandato di caccia sia soddisfatto, durante la caccia speciale sarà ancora necessario abbattere 2'218 femmine di cervo e i loro vitelli. In varie regioni in novembre e dicembre occorrerà svolgere anche una caccia speciale al capriolo. A livello cantonale il piano degli abbattimenti del capriolo ammonta a 297 animali.

La collaborazione è decisiva

La riduzione degli effettivi di ungulati fornisce un contributo importante alla garanzia della rinnovazione naturale del bosco. Poiché in novembre e in dicembre i cervi e i caprioli vengono cacciati principalmente nelle dimore invernali, la caccia speciale è particolarmente importante per la conservazione a lungo termine di boschi di protezione sani e ben strutturati. L'adempimento degli elevati piani previsti dalla caccia speciale costituirà anche quest'anno una grande sfida in varie regioni. È importante che il lavoro delle cacciatrici e dei cacciatori venga supportato da tutti gli attori coinvolti, in particolare dai proprietari dei boschi, anche in caso di condizioni difficili.