Grigioni

L’archistar Calatrava padrino del parco giochi di Augio

E il consigliere di Stato Martin Bühler sprona i Comuni di Rossa e Calanca a fare da faro per aggregare l’intera valle

L’inaugurazione sabato mattina
(Ti-Press/F. Agosta)
18 giugno 2023
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A un grande nome dell’architettura mondiale è intitolato il nuovo parco giochi di Augio, frazione di Rossa in cima alla Val Calanca, la cui popolazione è accorsa sabato per una giornata di festa voluta dalle autorità locali anche per sottolineare i 40 anni dell’aggregazione comunale con Santa Domenica. E così la struttura in legno per bambini costata 80mila franchi ha condiviso la scena con Santiago Calatrava e la moglie Robertina, originaria di Augio, i quali hanno partecipato al suo finanziamento come gesto di affetto per una valle che grazie a più iniziative e anche al nuovo Parco regionale, in procinto di ottenere il riconoscimento federale, mira a posizionarsi come luogo di domicilio per famiglie e attività dopo anni di spopolamento. Durante il taglio del nastro – avvenuto per mano dello stesso architetto, ingegnere e scultore valenciano naturalizzato svizzero e diplomatosi in ingegneria civile a Zurigo dove ha la propria sede operativa – Calatrava ha rivolto il pensiero all’entusiasmo dei bambini per la scoperta, il gioco, l’avventura. Un entusiasmo che va alimentato anche attraverso l’arte e la ricerca di ispirazioni.

‘La popolazione è cresciuta’

Mente di numerose infrastrutture realizzate con successo in mezzo mondo, il 71enne ha voluto mettersi al livello dei più piccoli spiegando loro, con un pennarello, il significato nascosto della stazione della metropolitana da lui progettata a New York nella fase di ricostruzione seguita all’attacco alle Torri Gemelle. Una forma aperta verso il cielo molto simile a quella di una colomba che simboleggia la pace. Un messaggio apprezzato anche dalle autorità presenti. Esprimendosi sui 40 anni di aggregazione il consigliere di Stato Martin Bühler, capo del Dipartimento finanze e comuni, ha ricordato che gli undici Comuni originari hanno dato vita a cinque nuovi Comuni: «Lo dico in modo aperto e sincero, nulla si opporrebbe all'idea di creare un singolo comune in valle. Rossa o anche Calanca dovrebbero fungere da faro, da modello per un grande Comune che comprenda l'intera valle». Un passo da compiere accantonando gli inevitabili attriti e dissensi. Molti i progetti realizzati – ha sottolineato il sindaco Graziano Zanardi – e molti quelli da mettere in cantiere: «Soprattutto abbiamo sviluppato un tessuto sociale e una comunità solidale che si sostiene reciprocamente. Il nostro maggior valore è l’evoluzione della popolazione, passata da 109 a 159 abitanti di oggi, di cui dieci sono bambini. Questo ci fa ben sperare per il futuro, perché possiamo trasmettere un forte senso di appartenenza e d’identità locale, valorizzando le tradizioni e la cultura della nostra comunità».