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Museo Moesano, apertura stagionale e visita guidata

Il tour è previsto domenica 23 aprile alle 15 all'ex casa comunale di Roveredo

16 aprile 2023
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In occasione dell'apertura della stagione museale del Museo Moesano, domenica 23 aprile dalle 15 all'ex casa comunale in Riva a Roveredo è prevista una visita guidata al deposito delle collezioni del museo. Seguirà un rinfresco offerto ai presenti dalle autorità di Roveredo. Il Museo Moesano sarà visitabile anche nella sua sede di San Vittore dalle 14 alle 17 (giorni di apertura: mercoledì, venerdì e domenica dalle 14 alle 17).

Nel 1949 il Museo Moesano ha aperto i battenti come museo etnografico, cui si affiancava una sezione di arte sacra. Quale traccia di questo progetto iniziale, a pianterreno di Palazzo Viscardi è stato mantenuto un piccolo allestimento etnografico con circa 240 oggetti esposti composto da una cucina e da una camera da letto dalle pareti rivestite di legno in cui è messo in scena uno spaccato di vita domestica tradizionale. Alcuni dei numerosi oggetti di arte sacra, in particolare statue lignee e croci astili, sono esposti in una vetrina al secondo piano.

La vasta collezione di oggetti etnografici di medie e piccole dimensioni, cresciuta nel corso degli anni, è conservata a partire dal 2014 nel deposito ubicato in due locali della ex-casa comunale di Roveredo, concessaci dalle allora autorità comunali. Le varie categorie di oggetti etnografici illustrano i molteplici aspetti della vita quotidiana tradizionale, come ad esempio la lavorazione del lino e della canapa o quella del legno, toccando anche temi quali l’abbigliamento e la vita religiosa.

Fra le collezioni di opere d’arte spiccano ritratti di personalità politiche e culturali locali dal Seicento all’Ottocento, nonché numerosi oggetti di arte sacra.
L’allestimento e la riorganizzazione di questo reparto del museo, finalizzata a rendere di facile accesso le collezioni etnografiche con delle visite guidate, è il frutto di una stretta collaborazione avvenuta l’estate scorsa tra Elvino Tamò (da sempre stretto collaboratore-volontario del museo nonché esperto conoscitore di storia locale e attrezzi etnografici) e Ita Antonova (studentessa in Conservazione e Restauro alla Supsi).

Circa 1’700 oggetti – organizzati tematicamente – sono stati riordinati in appositi contenitori che mostrano sul lato frontale un’immagine degli oggetti contenuti rendendo più semplice l’accesso alla ricerca. Inoltre un catalogo fresco di stampa illustra le oltre 160 opere pittoriche della collezione. La direzione del museo spera che questo intervento stuzzichi la curiosità di molti interessati a visitare il deposito, in primis le scolaresche con i loro docenti.

Sempre sulla stessa linea è pensata la mostra fotografica temporanea che inizierà il 21 maggio 2023 al Museo di San Vittore, ove il visitatore potrà ammirare non solo le belle foto scattate durante il riordino al deposito ma anche degli oggetti particolarmente interessanti.