Sono stati eletti nel Gran Consiglio Piera Furger, Rosanna Spagnolatti ed Eleonora Righetti del Centro, Samuele Censi (Plr) e Manuel Atanes (Ps/Verdi)
Nel Moesano le elezioni per il Gran Consiglio grigionese incoronano il Centro e le donne. Esce invece sconfitto il Plr che perde due seggi (passati in totale da sei a cinque).
Partiamo dal circolo di Mesocco: per l’unico seggio a disposizione è infatti stata eletta la candidata dell’Alleanza del Centro Piera Furger (docente) con 321 voti. Furger prende quindi il posto di Rodolfo Fasani (Centro) che dopo ben diciannove anni nel parlamento cantonale aveva deciso di non ricandidarsi. Di conseguenza non viene dunque riconfermato l’uscente Peter Wellig (Plr) che con 284 voti si è classificato al secondo posto. Ricordiamo che i seggi del circolo di Mesocco sono passati da due a uno a causa della nuova ripartizione in base alla popolazione. Al terzo posto troviamo Sabrina a Marca (Ps/Verdi) e al quarto Mario Giovanoli (Udc).
Pure nel circolo di Calanca il candidato liberale radicale uscente Paolo Papa non è riuscito a riconfermarsi: a ottenere il maggior numero di voti (176) è infatti stata Rosanna Spagnolatti del Centro (imprenditrice e vicesindaca di Buseno). Papa ha invece ottenuto 133 preferenze. Seguono Olaf Khnke (56 voti, Udc) e Jonas Macullo (43, Ps/Verdi).
Nel circolo di Roveredo viene invece riconfermato con 849 voti l’uscente liberale radicale Samuele Censi (sindaco di Grono, insegnante e in carica dal 2018). In questo caso Il Plr ha ottenuto un buon risultato, visto che al secondo posto, con 800 preferenze, si trova Auro Lunghi. Tuttavia, gli altri due seggi a disposizione sono stati assegnati a candidati di altri partiti, in base alla forza di quest’ultimi a livello cantonale (sistema biproporzionale). È così stato eletto il candidato della lista Ps/Verdi che ha ottenuto più voti, ovvero l’uscente Manuel Atanes (direttore delle scuole di Roveredo e in carica dal 2014) che è arrivato terzo in assoluto con 526 preferenze. Il terzo seggio a disposizione è invece stato assegnato alla candidata del Centro Eleonora Righetti (docente) che ha ottenuto il quarto posto in assoluto con 379 preferenze. Restano così fuori dai giochi Emma Negretti (205 voti) e Aurora Volkart (191) della lista Ps/Verdi, Elena Pizzetti Canato (302 voti) e Luciano Pasini (289) del Centro, così come i tre candidati dell’Udc Gianmaria Albertalli (157 voti), Manuel Calanca (149) e Domenico Bertolino (75). Ricordiamo che nel circolo di Roveredo non si è ripresentata la sindaca di San Vittore Nicoletta Noi-Togni (indipendente) che lascia quindi Coira dopo quasi trent’anni di esperienza.
Nessun cambiamento per il circolo di Bregaglia: per l’unico seggio a disposizione, con 262 preferenze è stato infatti riconfermato l’uscente Maurizio Michael (Plr, in carica dal 2010). Al secondo posto con 148 voti il candidato del Centro Giacum Krüger, terzo con 76 voti Kesang Bischoff (Ps/Verdi) e quarto con 55 voti Stefano Crüzer (Udc).
Anche nel circolo di Brusio è stato riconfermato il candidato uscente: per l’unico seggio a disposizione Pietro Della Cà (Udc, in carica dal 2018) ha infatti ottenuto 199 voti, seguito da Arturo Plozza (Plr) con 84 voti, da Massimo Monigatti (Ps/Verdi) con 59 voti e da Luca Fanconi (Centro) con 32 preferenze.
L’uscente Giovanni Jochum (Plr), in carica dal 2018 e podestà di Poschiavo, nell’omonimo circolo ha ottenuto il maggior numero di voti (668) ed è quindi stato riconfermato. Per il secondo seggio a disposizione – occupato finora dal Alessandro Della Vedova (Centro) che dopo dodici anni in Gran Consiglio non si è ripresentato – si sono dovuti attendere i risultati finali a livello cantonale: ad andare a Coira sarà Gabriela Menghini-Inauen (Udc) che ha ottenuto 372 preferenze. Niente da fare quindi per Michel Castelli del Centro, malgrado abbia ottenuto più voti (407) della candidata democentrista. Fuori dai giochi anche Davide Vassella (234 voti, Ps/Verdi), Orlando Crameri (175, Udc), Gianluca Balzarolo (130, Centro), Michele Micheli (124, Plr), Massimo Tuena (101, Ps/Verdi) e Lorenzo Heis (92, Verdi liberali).
Con nuovo sistema elettorale biproporzionale il parlamento grigionese cambia volto con l’Udc che guadagna ben 16 seggi per un totale di 25 su 120. Il Centro invece, seppur rimanendo il primo partito con 34 poltrone, perde ben 19 seggi. Anche il Plr dovrà rinunciare a 9 seggi, pur rimanendo la seconda forza politica con 27 poltrone a pari merito con Ps e Verdi che si sono alleati per queste elezioni. Nel 2018 i socialisti avevano ottenuto 19 seggi (zero i Verdi). Infine crescono anche i Verdi liberali che passano da 3 a 7 poltrone.