Grigioni

Ps/Verdi grigionitaliani: ‘Traduzione simultanea in parlamento’

Per i candidati socialisti ed ecologisti l’introduzione di questo servizio è ‘un atto dovuto verso le minoranze linguistiche che rafforza la democrazia’

(Ti-Press)
10 marzo 2022
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I candidati grigionitaliani della lista Ps/Verdi ritengono che l’introduzione della traduzione simultanea per i dibattiti in Gran Consiglio sia "un atto dovuto verso le minoranze linguistiche che rafforza la democrazia", si legge in un comunicato. "Il Cantone dei Grigioni è infatti l’unico cantone plurilingue a non prevedere una traduzione simultanea per i dibattiti parlamentari". I candidati sottolineano che, malgrado la Costituzione cantonale stabilisca l’eguaglianza delle tre lingue cantonali, "non è scontato potersi esprimere nella propria lingua nel parlamento cantonale senza subire dei pesanti svantaggi". Si tratta insomma di "una chiara discriminazione specialmente per la maggior parte dei grigionitaliani che non sono bilingui".

‘Un miglioramento per chi segue i dibattiti in streaming’

Nella nota si ricorda inoltre l’atto parlamentare presentato dal deputato socialista Tobias Rettich con il quale ha chiesto l’istituzione di un gruppo di lavoro composto da esperti volto alla presentazione di possibili varianti d’introduzione della traduzione simultanea. "In queste ultime settimane il gruppo di lavoro ha terminato il suo lavoro e a breve l’amministrazione cantonale presenterà il relativo messaggio al Gran Consiglio. Durante la legislatura che inizierà nel prossimo mese di agosto il legislativo potrà quindi disporre finalmente di un servizio per la traduzione simultanea". Secondo il granconsigliere uscente per il circolo di Roveredo Manuel Atanes – che ha fatto parte del gruppo di lavoro – "questo servizio rappresenta un miglioramento anche per tutti quei cittadini e quelle cittadine grigionitaliani che seguono i dibattiti parlamentari via streaming".